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CANTONESì alla chiusura dei valichi secondari italo-svizzeri di notte

08.12.14 - 18:54
Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha adottato la mozione di Roberta Pantani
Tipress
Sì alla chiusura dei valichi secondari italo-svizzeri di notte
Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha adottato la mozione di Roberta Pantani

MENDRISIO - I valichi secondari tra Svizzera e Italia potranno essere chiusi la notte per prevenire furti soprattutto nel Mendrisiotto. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha adottato tacitamente oggi una mozione in tal senso di Roberta Pantani (Lega/TI). Il Consiglio federale proponeva di accettare l'atto parlamentare.

Il testo della consigliera nazionale leghista presenta sì talune contraddizioni con l'accordo di Schengen, ma è importante agire contro la criminalità transfrontaliera, ha rilevato Verena Diener (Verdi liberali/ZH) a nome della commissione. Una soluzione simile è stata trovata anche con le autorità francesi per quanto riguarda i posti di frontiera ginevrini, ha aggiunto.

Il problema delle rapine e dei furti commessi da malviventi che transitano attraverso il confine non concerne soltanto il Ticino, hanno sottolineato diversi oratori. "La Confederazione dovrebbe fare di più per sostenere i cantoni nella lotta contro questo tipo di criminalità", ha deplorato Anita Fetz (PS/BS).

Penuria di guardie di confine - Non bisogna opporre le regioni le une alle altre, ma constatare che esiste dappertutto una penuria di guardie di confine, le ha fatto eco Robert Cramer (Verdi/GE).

Il Consiglio federale vuole negoziare con le autorità italiane per definire in che modo sia possibile una chiusura notturna, ha assicurato la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf. Tuttavia non è possibile chiudere i valichi dappertutto: occorre rispettare l'accordo di Schengen, ha ricordato la ministra grigionese.

Widmer-Schlumpf ha comunque ammesso che in questo settore manca personale. Un progetto sta per essere elaborato al fine di rafforzare le pattuglie mobili del Corpo delle guardie di confine. A tale scopo sarebbe necessaria l'assunzione di almeno 100 persone.

ATS

 

 

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