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SVIZZERA / CANTONELegge anti-burqa, Berna dà l'ok

12.11.14 - 11:38
Il Consiglio federale propone al Parlamento di avallare la modifica costituzionale ticinese, anche se non ritiene opportuno il divieto
Legge anti-burqa, Berna dà l'ok
Il Consiglio federale propone al Parlamento di avallare la modifica costituzionale ticinese, anche se non ritiene opportuno il divieto

BERNA - Il Consiglio federale, in un messaggio adottato mercoledì, propone al Parlamento di conferire la garanzia alla disposizione costituzionale ticinese che vieta di velare integralmente il volto nelle vie pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico.

Il divieto, com'è noto, si rivolge contro il velo integrale per motivi religiosi e il mascheramento con cui i facinorosi tentano di serbare l'anonimato durante le manifestazioni. La disposizione s'ispira fortemente a una legge francese che, stando a una decisione del 1° luglio 2014 della Corte europea dei diritti dell'uomo, è compatibile con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU).

I diritti fondamentali tutelati dalla CEDU, in particolare la libertà di religione e il divieto di discriminazione, coincidono in ampia misura con quelli garantiti dalla Costituzione federale, rileva il Consiglio federlae.

"Essendo le due normative e basi legali paragonabili, il Consiglio federale conclude che la Costituzione ticinese può essere interpretata in conformità con il diritto federale e propone pertanto il conferimento della garanzia. Ciò anche perché le nuove disposizioni della Costituzione ticinese autorizzano il legislatore a prevedere eccezioni". In particolare, il velo integrale resta permesso all'interno di luoghi sacri.

Divieto non opportuno - Tuttavia, come già nelle risposte a precedenti interventi parlamentari, nel messaggio il Consiglio federale ribadisce di non ritenere opportuni tali divieti. In Svizzera sono poche le persone a portare un velo integrale per motivi religiosi e finora esse non hanno creato problemi. Il divieto di portare un velo per motivi religiosi concerne soprattutto le donne e chi costringe una donna a portare un velo è punibile per coazione ai sensi dell'articolo 181 del Codice penale.

Il Consiglio federale propone inoltre di concedere la garanzia anche alle seguenti modifiche della Costituzione ticinese: revoca del Municipio, pari opportunità, incompatibilità per carica, ineleggibilità e destituzione, ordinamento finanziario.

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