Il Foglio ufficiale pubblica i finanziamenti elettorali. Ma c'è un solo nome, quello della candidata Ppd che ha ricevuto diecimila franchi dall'ex vice-presidente di Timedia Holding Umberto Giovine
BELLINZONA - A poche ore dall'apertura dei seggi per le elezioni cantonali, la Cancelleria dello Stato ha ricevuto la prima (e unica) auto-dichiarazione di questa (spenta) campagna elettorale ticinese. A notificarla è stata la candidata al Consiglio di Stato per il PPD Alessandra Zumthor che nella sua corsa è stata sostenuta da un suo "vecchio conoscente".
La ricca donazione di 10'000 franchi - certificata oggi sul Foglio Ufficiale - arriva infatti da Umberto Giovine, l'ex vice-presidente di TImedia Holding (ora residente a Silvaplana) per cui la giornalista ha lavorato fino al fallimento del Giornale del Popolo.
È la sola candidata che ha rivelato di aver ricevuto una donazione per finanziare la propria campagna elettorale. Ciò può dipendere dal fatto che solo per le donazioni superiori ai 5'000 franchi c'è l'obbligo di notifica. «I candidati - spiega il consulente giuridico del Governo Francesco Catenazzi - non sono infatti tenuti a dichiarare il totale dei finanziamenti ricevuti e nemmeno il totale speso per la campagna elettorale. Basta quindi che ogni singola donazione non superi il limite per non dover dichiarare niente».
Non pensava certo di ritrovarsi da sola, Alessandra Zumthor, che da noi raggiunta esprime stupore: «Sapendo quanto costano le campagne elettorali sono rimasta meravigliata di essere stata l'unica ad avere correttamente dichiarato l'importo ricevuto».
E invece c'è un solo nome, segno che i grandi finanziatori dei partiti non esistono più. O spezzettano le donazioni.