Le società più a rischio di insolvenza sono quelle che operano nei settori edile, artigianale, lavorazione del legno e arredamento e nella ristorazione
BERNA - In Svizzera tra gennaio e novembre sono state aperte 4310 procedure di insolvenza, il 3% in meno rispetto a un anno fa. Lo ha comunicato oggi la società di informazioni economiche Bisnode, precisando che le società più a rischio di insolvenza sono quelle che operano nei settori edile, artigianale, lavorazione del legno e arredamento e nella ristorazione.
Il calo più netto di fallimenti è stato registrato nella Svizzera nordoccidentale (-14%), seguito dall'Espace Mittelland (-13%) e dalla Svizzera orientale (-5%). Il numero dei fallimenti ha segnato invece un ristagno nella Svizzera sudoccidentale ed è aumentato nella Svizzera centrale (+1%), in Ticino (+5%, 389 in totale) e a Zurigo (+9%).
D'altra parte vi è stato un aumento del numero di aziende che hanno aperto i battenti: nel periodo in esame le nuove iscrizioni nel registro di commercio sono state 40'209 (+3%). Una flessione è stata segnata in Ticino (-1%, 2094 in totale) e nella Svizzera centrale (-4%). Nella Svizzera nordoccidentale e a Zurigo vi è stata una leggera progressione (+2% ognuno) così come anche nella Svizzera sudoccidentale (+3%). Nell'Espace Mitteland le nuove aziende sono aumentate del 6% e nella Svizzera orientale dell'8%.