L'istituto di credito ticinese ha chiuso il 2018 con numeri da urlo: l'utile netto è cresciuto del 10% e il versamento al Cantone supera i 38 milioni. Cieslakiewicz: «Siamo estremamente orgogliosi»
BELLINZONA - BancaStato non si ferma più e fa registrare un altro anno «da record» in praticamente tutti gli ambiti. «Il lavoro che BancaStato ha svolto nel 2018 consente ai ticinesi di ricevere oltre 38 milioni di franchi e di questo andiamo estremamente orgogliosi», sottolinea il presidente della Direzione generale Fabrizio Cieslakiewicz.
Utile netto eccezionale - Nello specifico, il risultato d'esercizio, aumentato del 4,3% a 72,5 milioni, ha permesso all'istituto, come già negli scorsi anni, di rafforzare il livello dei propri fondi con un’attribuzione alle riserve di 26 milioni di franchi. Anche l'utile netto ha fatto segnare un balzo in avanti eccezionale, crescendo di 4,5 milioni (+10%) e toccando i 49,3 milioni.
Ipoteche con il vento in poppa - Ottime notizie pure da un altro settore chiave dell'istituto, ovvero la concessione di crediti ipotecari. Nel 2018 le ipoteche hanno infatti segnato un +6,1% per complessivi 9.4 miliardi di franchi. Aumentano anche i crediti nei confronti degli enti pubblici rispetto all'anno precedente (+8.7%), e i crediti a privati e aziende (+5,8%).
«Banca dei Ticinesi per tanti motivi» - Il totale di bilancio dell'istituto è invece aumentato di 795,8 milioni, raggiungendo così i 14,3 miliardi (+5,9%), mentre il volume dei patrimoni in gestione rimane praticamente stabile a 15,7 miliardi. Conclusione ancora con Cieslakiewicz che ritorna sui soldi versati al Cantone. «L'importo è una misura tangibile del ruolo dell’Istituto a favore della collettività. Ma essere la “banca dei ticinesi” non si risolve unicamente con il versamento degli utili al Cantone, per quanto molto importante. È prima di tutto una questione di modello di affari, di reale vicinanza a chi abita il nostro Ticino e di supporto concreto alle aziende che costellano il territorio».