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CANTONE / SVIZZERASvizzeri sempre più poveri. Ma in Ticino sono più del doppio

10.04.18 - 18:06
Povero il 7,5% degli elvetici secondo le statistiche, +0,5% in un anno. Qui abbiamo superato da tempo il 17%. E a rischio povertà è ormai addirittura uno su tre
Svizzeri sempre più poveri. Ma in Ticino sono più del doppio
Povero il 7,5% degli elvetici secondo le statistiche, +0,5% in un anno. Qui abbiamo superato da tempo il 17%. E a rischio povertà è ormai addirittura uno su tre

NEUCHÂTEL/GIUBIASCO - Un anno dopo, la situazione peggiora. Di percentuali in apparenza modeste, che dette così sembrano un nulla, e che anche l'Ust (Ufficio federale di statistica) accantona senza grossi pensieri come «normali fluttuazioni statistiche». Eppure «il clima congiunturale è favorevole», contesta la Caritas, invocando soccorso e strategie nazionali: come si spiegano dunque, domanda, quelle percentuali in incremento progressivo arrivate al 7,5% di poveri in Svizzera, +0,5% in un anno che significa 44mila persone in più?

In tre anni 150mila poveri in più - Erano 615mila nel 2016 (7,5%), 571'500 nel 2015 (7%), 532'800 nel 2014 (6,6%), 457'700 nel 2013 (5.9%). Se poi si guarda al Ticino, l'ascesa è allarmante. Per anni intorno a un inglorioso tasso di povertà fra il 10% e l'11%, di botto nel 2014 è arrivato al 15,7% di poveri, nel 2015 al 17,3% e 60mila persone, dati Ustat appena elaborati in uno studio che segnala, neanche troppo a sorpresa, come si tratti del cantone più indigente. Sorprende, semmai, realizzare che le percentuali sono più che doppie, rispetto a chi è secondo (Lemano, 8%) in questa poco ambita classifica.

Qui si sta due volte peggio - Reddito lordo medio delle economie domestiche ticinesi: 8'768 franchi al mese, «ossia 1'300 franchi in meno rispetto alla media svizzera - scrivono gli autori - da imputare principalmente al minor afflusso di redditi da lavoro, pari a 6'132 franchi in Ticino rispetto ai 7'600 franchi in Svizzera». Un'unità statistica che però «non rispecchia purtroppo la situazione di tutte le economie domestiche. Non sono poche, infatti, le situazioni finanziarie precarie». 

A distanza di 12 mesi, a qualcuno va meglio: ma non a tutti - Ed ecco dunque numeri che, stavolta, fanno addirittura paura. Perché la povertà non è tanto o solo quella che si misura nelle situazioni contingenti e magari l'anno dopo si risolve. Lo stato d'indigenza in Svizzera ha tempi brevi, giura l'Ust; bastano dodici mesi e la maggioranza torna a percepire salari sufficienti al proprio sostentamento. Né è, banalmente, quell'1% che, sempre secondo le statistiche, continua invece a versare in stato di povertà, allargando la durata temporale di una condizione precaria. È il cosiddetto "rischio povertà", che misura le persone «che dispongono di un reddito sensibilmente inferiore al livello abituale dei redditi del Paese in cui vivono», soglia fissata dall'Ue al 60%. 

Da uno su quattro a uno su tre - Ebbene, se la Svizzera può bearsi di un 14,7% di "persone a rischio povertà", che è un tasso fra i più bassi in Europa (media 17,3%), ecco che di nuovo il Ticino sfora in misura impietosa. E se si ignora che comunque la percentuale è in crescita anche a livello nazionale (13,3% nel 2013, poi 13,5% e 14,6%), non si può trascurare come il Ticino spicchi per un trend, al confronto, in rapidissima ascesa: 24,4% nel 2013; 27,9% nel 2014; 31,3% nel 2015 e 31,4% nel 2016, per 108'485 individui.

C'è chi non può permettersi neanche una bistecca - In tre anni, si è passati da una persona su quattro a ormai una su tre. Gente che non sa far fronte a una spesa imprevista, che ha pagamenti in arretrato e che, a volte, non riesce nemmeno a portare la carne in tavola.  

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COMMENTI
 

samarcanda 5 anni fa su tio
È il risultato del Neoliberismo, che, di fatto, equivale al Nazismo. I campi di concentramento non sono più chiusi, bensì aperti: si gira, si sta in casa, ma non si è liberi. Questi neoliberticidi sono stati particolarmente attivi in Ticino. Spesso, sono politici menostatalisti che stramangiano alla greppia statale. Il capitalismo selvaggio cerca di sopravvivere più che può sulla pelle dei poveri che ha creato con tenacia grazie a una democrazia che, di fatto, è una dittatura vera e propria. La crescita infinita non esiste e allora vediamo questi personaggi cercare di capitalizzare per se stessi e i propri figli in vista di un futuro sempre più incerto. Agli altri deve bastare niente, ai figli degli altri è negato il futuro. Azzerare la progettualità significa uccidere le persone. Personalmente, sono stufa di sentir parlare di questa tragedia senza che NESSUNO faccia veramente qualcosa. Va avanti da troppo tempo! La corruzione è certamente il cibo dei personaggi che muovono questi giochi neonazisti. Quanti si sono suicidati, si suicideranno e si ammaleranno per queste torture psicologiche? Rovinare il lavoro significa togliere la sacralità della vita. Ed ecco le raccomandazioni, il nepotismo, la gara a raggiungere alte vette così da poter entrare nel ristretto cerchio delle famiglie oligarchiche. Fanno fortuna con il conformismo della politichetta: non sono e non saranno mai famiglie di capitani d'industria, ma poveri, squallidi personaggi, la cui industria è solo la politica, in cui trascinano parenti, amici, amiche così da evitar loro il dolore, la miseria e l'emarginazione che predicano. Uno schifo.

interceptors 5 anni fa su tio
Io tutta questa percezioni di povertà non ce l'ho! Un cantone dove ogni settimana vengono incassati 50000.- dalle aste delle targhe, dal cantone con 2 auto in media a nucleo famigliare, ecc. Domenica ero in giro con la mia famiglia con la bici sul lungolago di Locarno, e mio figlio mi fa notare che le nostre bici sono vecchie rispetto a tutte quelle che incontriamo. Ed effettivamente guardando meglio, ho anch'io questa sensazione. Famiglie intere con bici elettriche, full carbon, rampichini super lucenti, tutta roba da 1000.- in su... Al che rispondo a mio figlio; le possibilità sono solo 2: o non le usano mai, oppure le cambiano tutti gli anni...io propendo per la seconda, in quanto un po' di polvere durante l'anno si deposita dappertutto... In Ticino la gente sempre più simile al sud italia, con questo continuo vittimismo e zero orgoglio. Sempre di più, lavorando in svizzera interna, mi vergogno di dire che vengo dal Ticino, perché subito iniziano con discorsi del vittimismo che traspare da tutti i portali, giornali e dai social... Tra l'altro, io non mi reputo "povero"...

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a interceptors
...lavori in Svizzera Interna dove (per il momento) non risente della pressione oltre frontiera, e qui hai detto tutto... prova a lavorare qui, poi ti renderai conto come hanno conciato il Cantone! Uno schifo totale in crescendo da quando ingannando la popolazione hanno accettato la "libera circolazione dei disperati" senza controllo, ecco i risultati! La ricchezza si accumula SOLO nelle tasche di chi può approfittare dello sfruttamento dei "disperati", di certo non in quelle dei lavoratori residenti...

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a interceptors
La realtà è che chi è povero in genere si adatta e cerca di prender soldi dove può e non spreca nulla. Dai racconti di mia nonna ai suoi tempi era così. La povertà inoltre aiutava a socializzare in un certo senso, se avevi bisogno il tuo vicino ti stava già aiutando ancora prima che glie lo chiedessi. Oggi invece se sei in pessime condizioni finanziarie non ti sforzi a risparmiare e a ottimizzare i tuoi beni, prima guardi l'immagine che dai di te. La bici nuova, la macchina costosa, il telefono iphone nuovo che costa un quarto di stipendio. A superalbum ho visto qualche mese fa la puntata sui bergamaschi. Ho visto un signore anziano ormai in pensione costruire una cuccia per il cane con materiali trovati in giro. Stava usando una lima costruita da lui, non dimenticherò mai il commento Io sto facendo questo commento malgrado non sia così bravo a riutilizzare, mi ci metto di impegno ma non vivendo da solo e a casa mia sono un po' limitato. Malgrado ciò mio padre mi ha insegnato da ragazzo a riusare il più possibile. Le mie biciclette erano gli scarti che vedeva in discarica quando andava a buttare materiali edili. Io mi divertivo quasi di più a modificarle e a farci la manutenzione piuttosto che a girarci. Secondo me il problema di alcuni genitori di oggi è la volontà di voler far avere il tutto, il meglio ai propri figli, mio padre mi non mi ha dato né il meglio né tutto, e ora dopo anni non ho ancora speso soldi in una bicicletta e sono in grado di aggiustarla in caso di piccoli guasti. Ho rimosso una spesa che malgrado non mi farà apparire figo mi permetterà qualche lusso in più e magari una vita più serena. Buona giornata interceptors.

interceptors 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Correggo che lavoro "in svizzera interna" con "lavoro con la svizzera interna"....

Bandito976 5 anni fa su tio
Sará sempre peggio e quindi chi governa se vuole portare a casa la pagnotta é meglio che si tira su le braghe ed inizia a lavorare. Le tasse le pagano i cittadini (che guadagnano). Un altro aspetto che ha portato all'impoverimento del cantone Ticino la sostituzione del residente con mano d'opera europea a basso costo. O si vuole l'economia in crescita o si pensa a risanare la situazione. Le due cose non vanno a braccetto. Intanto se i poveri non possono spendere chiuderanno attività commerciali con conseguenti perdite di posti di lavoro. Inevitabile per un Ticino ormai alla frutta.

limortaccituoi 5 anni fa su tio
È così quando la lega governa un cantone. Questi urlano, gridano, denunciano, condannano...però poi si dimenticano che bisogna anche fare.

Libero pensatore 5 anni fa su tio
La questione è piuttosto semplice e questi trend, bene o male, riguarda tutti i paesi occidentali. Il tutto è legato al fatto che abbiamo un sistema economico e politico che determina una distribuzione alquanto iniqua della ricchezza prodotta. Alla fine i ricchi diventano più ricchi, i poveri restano poveri e il ceto medio finisce in povertà. Purtroppo difficilmente le dinamiche dei mega trend possono essere risolti a livello locale. Se decidessimo per esempio di distribuire la ricchezza in maniera più equa in Ticino, i facoltosi andrebbero altrove e così via... La cosa va risolta a livello nazionale, e porobabilmente sarebbero comunque soluzioni con dei limiti chiari. Meglio soluzioni globali, ma non ce la faremo mai

TIA84 5 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Libero pensatore utopico... E un po' pessimista... Ma fondamentalmente sono d'accordo...

TIA84 5 anni fa su tio
Il problema di fondo è uno solo... Non rientriamo nel bilancio... L'economia sta bene e tutti (chi sta bene coi $$$) hanno festeggiato.. Allora mi chiedo: "Ma scusate un attimo... ma se l'economia sta così bene, dare qualcosa in più a chi ha fatto in modo che ciò accadesse?" No, non parlo degli economisti e di tutte quelle sanguisughe che dirigono grosse aziende.. mi riferisco ai dipendenti dell'economia tutta, ogni singolo lavoratore... Invece? Ah no... tanto con i confini sempre più vicini grazie ai mezzi di trasporto sempre più veloci, ad un'Europa che malgrado tutto diventa sempre più povera e di conseguenza alla concorrenza dei salari esteri.... specialmente a sud del Paese... Figuriamoci... Anzi fa quel che dicono e non lamentarti... potresti sempre rimanere senza lavoro........

francox 5 anni fa su tio
Abbiamo pochissime soluzioni . Una di queste è andare ad abitare in Italia e fare i frontalieri. Triste per uno che ha sempre pagato le tasse in Svizzera ma molto molto redditizio.

Bär 5 anni fa su tio
Tanto a cosa interessa ai nostri governanti da 20'000 CHF al mese

F/A-18 5 anni fa su tio
Eppure per le statistiche sembra tutto rose e fiori con disoccupazione in calo, aumento del pil, politici ottimisti e giornalai che amplificano questa tendenza. La realtà è che questo cantone in particolare è in caduta libera e ce ne accorgeremo tra poco tempo con la dichiarazione dei redditi in calando e di conseguenza con la mancanza dei soldi per coprire le spese che in sostanza vorrà dire aumentarci le tasse e creare nuovi balzelli, praticamente stiamo copiando il bel paese.

GI 5 anni fa su tio
eppure se ti guardi attorno non si direbbe....

Lore62 5 anni fa su tio
Ottima politica Ticinese, continuiamo così....
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