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Formalizzata la partnership con Pro Juventute per offrire gratuitamente corsi nelle scuole e spiegare come si cerca un'occupazione
LUGANO/ZURIGO -C'è una data, sia pur imprecisa: il 2019. Ed è la conferma che il progetto funziona. Finora, la collaborazione fra Credit Suisse e Pro Juventute era infatti una sperimentazione, avviata fin dal 2015 e circoscritta alla Svizzera tedesca. Oggi viene finalmente siglata la partnership: con l'obiettivo di abbattere e/o combattere la disoccupazione giovanile, che l'anno scorso ha riguardato 52mila giovani fra i 15 e i 24 anni.
Che fare? Andare nelle scuole, spiegare ai ragazzi come ci si candida per un apprendistato e un lavoro, quali sono gli errori da non fare, in che modo stendere un curriculum o presentarsi a un colloquio in azienda. Finora, circa 140 volontari di Credit Suisse hanno offerto il proprio know how e preso parte al programma di coaching "MyFutureJob - Riorientamento professionale": entrando nelle classi per un giorno, mettendosi in cattedra, provando a insegnare come ci si muove in una realtà ancora sconosciuta ma che incombe.
Promossi da Pro Juventute, «i "corsi per la ricerca di lavoro rivolti agli studenti" sono stati seguiti da circa 700 allievi intorno ai 15 anni», conferma Bernhard Bürki, portavoce di Pro Juventute Svizzera. «Abbiamo deciso di partire con la Svizzera tedesca, ma il prossimo anno ci allargheremo ai cantoni di lingua francese mentre nel 2019 arriveremo in Ticino. Prepariamo i ragazzi, in modo che abbiano più chance di trovare un'occupazione». I numeri sono destinati a incrementare. Dai 700 attuali si aspira a superare «il migliaio di studenti - continua Bürki - che potranno beneficiare del servizio gratuito semplicemente compilando una application form, a cura del docente».
«Grazie alla collaborazione con partner impegnati come CreditSuisse possiamo adoperarci ancora di più affinché i bambini fin dalla nascita trovino la migliore e più giusta situazione di partenza possibile per poter crescere e diventare adulti sicuri di sé, autonomi e molto responsabili», osserva Katja Wiesendanger, amministratrice di Pro Juventute. Per Zahra Darvishi, responsabile di Corporate Citizenship Svizzera presso Credit Suisse, «la collaborazione sui contenuti tra economia privata ed esperti del settore no profit, che va ben oltre il semplice sostegno finanziario, è molto promettente. Queste cooperazioni saranno sempre più importanti in futuro».
