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LUGANOBernasconi: chiesti 20 mesi con la condizionale

07.02.14 - 12:35
Il procuratore generale John Noseda considera le attenuanti generiche quali l'età, le conseguenze negative personali subite e il risarcimento effettuato
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Bernasconi: chiesti 20 mesi con la condizionale
Il procuratore generale John Noseda considera le attenuanti generiche quali l'età, le conseguenze negative personali subite e il risarcimento effettuato

LUGANO - "Viste le attenuanti generiche quali l'età, le conseguenze negative personali subite e il risarcimento effettuato, ma comunque i reati procrastinati nel tempo e gli importi importanti ammontanti a diverse decine di migliaia di franchi e la sua funzione di Sindaco, chiedo una pena di 20 mesi di detenzione sospesi con la condizionale". E' questa la richiesta del procuratore generale John Noseda nei confronti di Luido Bernasconi.

 

La pubblica accusa ha iniziato la sua requisitoria con il secondo atto. L'imputato Luido Bernasconi deve rispondere di appropriazione indebita di imposte alla fonte: "La responsabilità è dell'amministratore", ha ricordato il procuratore pubblico, ritenendo l'operazione effettuata - ossia l'omissione di versamento all'Ufficio delle imposte alla fonte -, un reato penale. "Dal momento in cui, alla scadenza dei termini, le ritenute d'imposta non sono state versate allo Stato, si configura il reato penale", ha continuato il Procuratore generale.

 

Luido Bernasconi, in completo scuro, ascolta la requisitoria di Noseda con attenzione mentre il procuratore passa all'accusa più grave, quella di amministrazione infedele aggravata. "Se viene danneggiato il patrimonio del Comune si applica la norma dell'amministrazione infedele. E qual è l'atto infedele che si rimprovera al sindaco di Vico Morcote? Abbiamo un'omissione documentata delle procedure esecutive necessarie per procedere all'incasso delle imposte personali del Sindaco, di tasse di canalizzazione a carico di condomini amministrati da lui. Perché questa omissione è infedele?".

 

Il procuratore generale ha spiegato la situazione: l'ex sindaco di Morcote non ha agito nell'interesse del Comune. Questo perché, anziché affidare il caso nelle mani di una persona competente come poteva essere il vicesindaco, Bernasconi ha agito in modo tale da non essere inquisito. "Il reato si configura, poco importa se poi Bernasconi ha saldato il suo debito, anche perché questa situazione si è prolungata per anni".

 

Anche per quanto riguarda la veste di fiduciario incaricato per contratto dell'amministrazione del Condominio di Vico Morcote, avendo omesso intenzionalmente di incassare i contributi condominiali a carico della Mabetex, secondo il PG si configura il reato di amministrazione infedele.

L'accusatore privato del Municipio di Vico Morcote, l'avvocato Mario Postizzi, d'altra parte ha richiesto il rimborso delle spese legali, in quanto il danno è stato risarcito.

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