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NOVAZZANODopo le rapine, a Novazzano si pensa alle ronde

21.01.14 - 15:30
I cittadini, che vogliono collaborare con le autorità comunali e le forze dell'ordine, puntano sull'effetto deterrente dell'iniziativa
Foto Archivio Ti-Press
Dopo le rapine, a Novazzano si pensa alle ronde
I cittadini, che vogliono collaborare con le autorità comunali e le forze dell'ordine, puntano sull'effetto deterrente dell'iniziativa

NOVAZZANO - Gli ultimi episodi di criminalità nella fascia di confine, in particolare la rapina in un'abitazione di Novazzano nel corso della quale una persona è stata legata e chiusa nella stanza da letto, hanno spinto alcuni cittadini della località di frontiera ad agire.

 

Un gruppetto di residenti, capitanati da Stefano Introzzi e dal consigliere comunale e granconsigliere leghista Ivano Lurati, ha chiesto un colloquio con il vicesindaco di Novazzano, nel corso del quale verrà spiegata l'idea di un servizio di ronde notturne. L'organizzazione di questo servizio potrà avvenire solo di comune accordo con le autorità e le forze dell'ordine.

 

"Già nell'estate avevamo pensato di istituire delle ronde notturne sul territorio" ci spiega il nostro interlocutore, Stefano Introzzi "da parte di cittadini consapevoli e determinati, almeno come effetto deterrente sui malintenzionati, considerato il momento quanto mai eccezionale di esposizione al mondo criminale di una società non pronta ed organizzata a combatterlo".

 

Il servizio di ronda avrà come presupposto la sicurezza dei partecipanti e, come detto, non intende sostituirsi alla Polizia ma operare in accordo con essa. "Speriamo" aggiunge Introzzi "di poterle mettere in atto con l'appoggio totale della popolazione e la partecipazione di tanti che, come me, preferiscono non aspettare di trovarsi in casa gente con il passamontagna, ma altresì preferiscono perdere qualche ora di sonno per far dormire tranquilli i propri figli e famigliari".

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