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LOCARNOAlla Rotonda del Festival ora si cancellano gli eventi

14.08.13 - 15:04
La concorrenza di Area 621 torna a colpire, l’emorragia di giovanissimi fa saltare diverse manifestazioni. Gli organizzatori: "Stiamo solo cambiando target". Il capo dicastero cultura: "Quanta amarezza per questa guerra"
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Alla Rotonda del Festival ora si cancellano gli eventi
La concorrenza di Area 621 torna a colpire, l’emorragia di giovanissimi fa saltare diverse manifestazioni. Gli organizzatori: "Stiamo solo cambiando target". Il capo dicastero cultura: "Quanta amarezza per questa guerra"

LOCARNO – "Ho fatto parte delle persone chiamate per l'intrattenimento musicale, ma a metà programmazione hanno annullato tutte le date proposte". A lamentarsi è uno degli artisti ingaggiati per l’animazione serale della Rotonda del Festival. Il programma presentato dall’associazione La Viscontea, che da quest’anno gestisce proprio le attività della Rotonda, perde pezzi. Il pubblico accorso finora sarebbe infatti decisamente inferiore alle aspettative e da lunedì sono stati annullati molti contenuti artistici programmati dopo le 23.

Cambio in corsa - Alla base del fenomeno ci sarebbe la sempre più agguerrita concorrenza di Area 621, lo spazio gestito all’ex Magistrale da Locarno Viva (che fino allo scorso anno si occupava della Rotonda…). In sintesi: i giovanissimi, poco attratti dalle proposte della Rotonda, fuggirebbero verso Area 621. Da qui la decisione della Viscontea di sopprimere diversi eventi in cartellone. Un artista ipotizza: "Credo che volendo proporre qualcosa di più artistico e qualitativo rispetto agli anni scorsi, quelli della Viscontea hanno sì attirato molte famiglie e bambini, ma non il target di ragazzi giovani, che ha optato per altre zone. L'organizzazione ha quindi dovuto per forza cambiare la programmazione per motivi finanziari e per attirare maggiormente questo tipo di pubblico".

Polemica rovente - Dal segretariato dell’associazione Viscontea si limitano a dire: “Stiamo semplicemente cambiando un po’ il target dei nostri eventi. Vogliamo coinvolgere non solo le famiglie, ma anche i giovanissimi. È tutto sotto controllo”. Intanto, però, la polemica impazza anche sui social network. Su Facebook una ragazza scrive: “Questa sera gli organizzatori della Rotonda del Festival hanno deciso di annullare tutte le esibizioni in programma a partire dalle 23. Dopo aver chiesto spiegazioni al riguardo ci è stato risposto che la direzione ha preferito cambiare stile, puntando su una bella secchiata di musica tecno, che ai giovani che vogliono divertirsi piace di più. Oltretutto il cambio di programma non è stato segnalato agli avventori, ma nemmeno agli artisti che puntualmente si sono presentati per salire in scena”. 

Mancanza di chiarezza - La guerra venutasi a creare tra vincitori e perdenti del concorso comunale per la gestione della Rotonda fa sempre più discutere. "Lo scarso successo e i problemi riscontrati finora nella Rotonda – afferma un altro artista - sono da attribuire, a mio avviso, alla poca chiarezza e decisione da parte della città di Locarno. A chi ha perso un bando di concorso non si possono affidare altri spazi per realizzare una specie di ibrido della Rotonda".

Locarno sotto accusa - La Città di Locarno è dunque sotto accusa, rea di avere voluto accontentare un po’ tutti (sia la Viscontea, sia Locarno Viva) e di avere creato quindi una situazione imbarazzante. “Non lo nascondo, personalmente sono dispiaciuto e amareggiato – ammette il capo dicastero cultura Alain Scherrer –, vedere tutte queste ripicche ci fa male. Abbiamo concesso alla Viscontea la gestione della Rotonda perché la loro proposta ci sembrava più interessante”.

Fiducia non corrisposta - Allo stesso tempo a Locarno Viva è stata data la possibilità di occuparsi degli spazi dell’ex Magistrale, a patto di non entrare in concorrenza con la stessa Rotonda. “Non so spiegarmi le ragioni di quanto sta accadendo. Noi ci siamo fidati, avevamo messo delle regole. Non so dire di chi è la colpa. Certamente dovremo fare un’analisi una volta che la manifestazione sarà terminata, perché in futuro certe cose non dovranno e non potranno più succedere”.

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