Cerca e trova immobili

LUGANO"Mi picchiano, quasi mi uccidono e adesso devo difendermi?"

24.07.13 - 16:58
Entrano in un locale, sfasciano tutto e aggrediscono chi cerca di fermarli. Il racconto e lo sfogo di Dan Harroch
None
"Mi picchiano, quasi mi uccidono e adesso devo difendermi?"
Entrano in un locale, sfasciano tutto e aggrediscono chi cerca di fermarli. Il racconto e lo sfogo di Dan Harroch

LUGANO - “Incredibile ... due settimane fa mi faccio aggredire, picchiare e quasi lasciato per morto da 3 tossici del Parco Ciani con un braccio rotto ( con placca), diverse ferite alle gambe , testa aperta con un bastone e adesso devo prendere un avvocato per difendermi perché che per la giustizia si tratta rissa pubblica?”. Lo sfogo immediato e intenso è quello di Dan Harroch, cittadino di Lugano, proprietario di alcuni bar nella città e candidato alle scorse elezioni per il PPD. Arrabbiato, deluso ma è deciso ad andare avanti per la sua strada.

I fatti risalgono a sabato 13 luglio, ore 20:00. Harroch si trova come cliente in un piccolo bar sul corso Pestalozzi. “Sono arrivati tre ragazzi, il proprietario non ha voluto servirli perché li conosceva, e loro hanno reagito rovesciando a terra le sedie e gli ombrelloni della terrazza. Io mi sono alzato per calmarli e per evitare che le altre due clienti, due signore, fossero aggredite, ma i tre hanno preso il bastone dell’ombrellone e mi hanno picchiato. Mi sono ritrovato al Pronto soccorso, sanguinante, con la testa aperta, il braccio e la gamba rotti. Poco dopo, la Polizia è venuta in ospedale. Gli agenti hanno raccolto la mia testimonianza. Mi hanno fatto il test dell’alcol sul letto dell’ospedale e mi hanno detto che i tre erano stati fermati ma anche rilasciati perché non potevano far nulla. Poi ho ricevuto una convocazione della Polizia. Mi hanno spiegato che l’episodio era da considerarsi una rissa pubblica, quindi non un aggressione. Per cui avrei dovuto anche io difendermi con un avvocato”.

 

Harroch al telefono è davvero amareggiato. E non sembra trattarsi solo di una questione personale. Il suo dubbio a questo punto è se vale la pena cercare di intervenire per fermare persone che stanno sfasciando un locale: “Questa cosa non l’accetto. Ho parlato con tante persone, con il mio partito per il quale mi sono anche candidato alle elezioni spiegando che bisogna trovare una soluzione nei confronti di queste persone, dare sicurezza alla città, perché il rischio è che prima o poi ci scappa il morto, per esempio una persona anziana che reagisce male. Quelli non hanno paura di nulla e la Polizia non può far nulla. Sicuramente non mi fermo. Se devo fare causa alla città di Lugano, lo farò. Io ho dei bar a Lugano, mi conoscono tutti e tutti mi hanno detto che non possono fare nulla. I tre sono persone assistite. Le mettono dentro e due/tre giorni dopo le lasciano libere e riprendono ad aggredire le persone, cercando soldi ai passanti a Piazza Castello, entrando nei bar per fare casino”.

 

Una questione che va oltre il caso personale insomma ma che scaturisce da una sensazione di immobilismo. “Ho due attività, 30 persone che lavorano per me, le vacanze sfumate, non so se recupero il braccio e io mi devo difendere di fronte a quelli lì? Ho saputo che uno dei tre qualche settimana fa ha pugnalato una persona e nonostante il fermo è stato già messo in libertà. So inoltre che uno dei clienti quella sera al bar era un poliziotto in borghese e non è intervenuto. Lo sto cercando per parlargli, perché avrebbe fatto una testimonianza strana. E queste cose non mi vanno. Io mi devo difendere da tre persone già note alla Polizia, questo non lo ammetto. Ho saputo che avevano anche un coltello. Ho rischiato la vita e mi ritrovo con le ossa rotte. Mentre loro sono stati fermati, subito rilasciati e sono andati a bere un bicchiere al News Orleans. E io una settimana e mezzo all’ospedale”.

 

E lo stesso Harroch ci racconta come uno dei tre, nella giornata di ieri, voleva entrare a tutti i costi con la sua bicicletta nel bus e per un quarto d’ora l’autista ha cercato di farlo scendere”.

“Sono noti alla Polizia, tutti li conosco ma non si può far nulla. Non va bene”, chiude Harroch.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE