LUGANOFermo di via Peri, i poliziotti non hanno esagerato

LUGANO - Il procuratore generale John Noseda ha firmato il decreto d'abbandono nei confronti dei due agenti della Polizia della Città di Lugano, in relazione al turbolento fermo di un giovane il 7 aprile dello scorso anno in via Peri. I due agenti in questione sono i protagonisti del pestaggio, qualche settimana fa, di un cittadino rumeno che fu prelevato alla stazione ferroviaria di Chiasso e lasciato sanguinante nei boschi di Arogno.

La posizione dei due, riporta il Cdt, si alleggerisce un po', salvo restando le gravi accuse per il recente episodio. Tornando alla sera di un anno fa, gli agenti avevano fermato un 23enne con passaporto italiano, ma nato e cresciuto in Ticino, colpevole di aver sputato verso un'auto della Polizia. Il giovane denunciò un uso sproporzionato della violenza, mentre gli agenti riferirono che il 23enne, in stato di ebbrezza, aveva anche cercato di fuggire dal veicolo di servizio.

Noseda ha stabilito che nell'agire della Polizia non ci fu nulla di sproporzionato, e che lo la scelta di fermare il giovane per quella che fu percepita come una provocazione "appare non solo legittima, ma anzi doverosa". Il 23enne potrà comunque fare ricorso alla Corte dei reclami penali.