Cerca e trova immobili

CANTONELa truffa del falso nipote frutta 700 mila franchi

27.11.12 - 09:27
Il decalogo per identificare i malfattori
Ti-Press (archivio)
La truffa del falso nipote frutta 700 mila franchi
Il decalogo per identificare i malfattori

BELLINZONA - Le truffe del falso nipote sono in aumento. Negli scorsi giorni, lo segnala la polizia, si è verificata una recrudescenza di questo fenomeno, che si evince pure dalla cifra complessiva sottratta ad alcuni anziani negli scorsi mesi. Somma che ha purtroppo raggiunto i 700'000 franchi.

 

Per queste ragioni la polizia lancia un monito alla popolazione, in particolare ai familiari e ai curatori per sensibilizzare ulteriormente gli anziani sui pericoli di questo genere di truffe, che quest'anno hanno finora portato a due arresti relativi ad inchieste della Sezione reati contro il patrimonio (RCP).

 

Per meglio definire la truffa del falso nipote e allertare adeguatamente gli anziani la polizia elenca in maniera approfondita il modus operandi dei malviventi:

 

• La telefonata giunge sempre da un numero "sconosciuto", dunque non riconoscibile dalla potenziale vittima poiché volutamente nascosto dagli autori;

 

• Quando si risponde al telefono, l'interlocutore/trice, si presenta sempre con un'affermazione di questo genere: "Ciao Matilde come stai? Sai chi sono? Non mi riconosci?"

 

Con questo approccio gli autori cercano di creare un primo contatto di fiducia. Il nome di battesimo della vittima viene facilmente trovato su elenchi telefonici o siti internet pubblici.

 

• Ottenuto un nome gli autori instaurano un piccolo dialogo con la vittima, cercando di carpire informazioni che poi gli ripeteranno convincendola di essere effettivamente dei parenti o conoscenti.

 

• Se la vittima nel discorso iniziale solleva dei dubbi sul timbro di voce del presunto parente o conoscente, gli autori si giustificheranno adducendo a problemi di ricezione (cattiva copertura di rete per telefono cellulare) come pure a problemi di raffreddamento e dunque a mal di gola o piccoli malanni che hanno leggermente modificato il loro timbro.

 

• Nel corso della prima o seconda telefonata gli autori, fingendosi imbarazzati per il genere di richiesta, chiederanno alla vittima un prestito di denaro (da 10'000 franchi a 100'000 franchi). In mancanza di denaro da parte della vittima, chiederanno invece in pegno i gioielli presenti in casa. Questo prestito dovrà avvenire ancora in giornata. La motivazione di questo prestito di regola consiste nell'acquisto di un appartamento o di una vettura. I truffatori usando varie scuse informeranno la vittima d'aver già versato degli acconti o delle caparre, ma a causa di problemi (ritardi bancari, denaro bloccato/investito, ecc...) non possono disporre della somma necessaria per concludere l'acquisto. Con insistenza chiederanno dunque un importante somma da ottenere con urgenza in giornata. Caso contrario la caparra da loro versata verrà persa. Con questo sistema metteranno pressione sulla vittima convincendola ad aiutarli con un sostanzioso prestito.

 

• Di seguito vi sarà un susseguirsi di telefonate. Con aggiunte di dettagli, modifica della somma da prestare... Telefonate che hanno lo scopo di "stordire" la vittima e non permetterle di ragionare in maniera approfondita sulla questione.

 

• Verrà dunque chiesto alla vittima di andare velocemente in banca a prelevare l'importante somma di denaro. Gli autori chiederanno alla vittima di non riferire a nessuno di questo prelievo. Nemmeno in banca dovrà dire la vera motivazione ed in particolare di svolgere il tutto in cassa evitando di dare avviso al consulente di fiducia.

 

• Una volta prelevato il denaro gli autori nelle innumerevoli telefonate, informeranno la vittima d'essere impossibilitati a passare per il ritiro. Giustificheranno questo affermando di non poter lasciare il luogo delle trattative e/o lo studio notarile dove si trovano per la sottoscrizione dell'acquisto. Dunque a prendere il denaro direttamente a casa della vittima verrà inviato un fantomatico collaboratore oppure una segretaria completamente sconosciuta alla vittima.

 

• Nelle telefonate conclusive, dopo aver chiesto se la vittima sia sola a casa, la informeranno di scendere in strada con il denaro, lasciando l'apparecchio telefonico "aperto", e che ad attenderla ci sarà la persona inviata dal finto parente/conoscente.

 

• Durante la fase conclusiva della truffa, ovvero la consegna del denaro ad un perfetto sconosciuto/a, la vittima potrebbe avere dei dubbi. Ecco che gli autori sovente convincono definitivamente la vittima, facendo parlare con il telefono cellulare della persona che si è presentata per incassare il denaro, il presunto parente/conoscente. Questo facilita l'opera di convinzione per far consegnare tutta la somma a questo sconosciuto/a.

 

L'aspetto di questa improvvisa urgenza di un'importante somma di denaro, dovrebbe essere il principale campanello d'allarme.

 

Gli istituti bancari sono stati informati su questo genere di truffa e si dicono ben disposti ad aiutare i loro clienti che improvvisamente si presentano agli sportelli con un impellente necessità di importanti somme di denaro. La polizia consiglia quindi di parlare apertamente con il personale di banca, in maniera da poter eventualmente smascherare una possibile truffa.

 

Il consiglio è ovviamente di non dare seguito a queste telefonate, di troncare immediatamente la comunicazione e darne tempestivamente avviso alla Polizia (0848 25 55 55 oppure ai numeri 117 o 112). Questo anche in caso di dubbio o di eventuali sospetti. Si invitano inoltre eventuali vittime, che non hanno ancora sporto denuncia, a contattare subito la Polizia cantonale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE