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CANTONEGli arbitri boicottano Semine e Locarno per tre settimane

19.09.21 - 16:58
La Commissione arbitrale della FTC ha deciso che non invierà fischietti fino al 10 ottobre.
screenshot video
Gli arbitri boicottano Semine e Locarno per tre settimane
La Commissione arbitrale della FTC ha deciso che non invierà fischietti fino al 10 ottobre.
La decisione è stata presa dopo la rissa scoppiata ieri sera e che ha causato la sospensione della partita.

BELLINZONA - Non sono tardate ad arrivare le prime conseguenze della rissa scoppiata ieri al 67' dell'incontro di Terza Lega fra Semine e Locarno. La Commissione arbitri della Federazione ticinese di calcio (FTC) ha infatti deciso di boicottare per le prossime tre settimane le due società, che dunque non potranno scendere in campo.

«Visto quanto successo sabato sera in occasione dell’incontro di 3. Lega US Semine–FC Locarno - si legge sul comunicato stampa - la commissione arbitri della FTC dopo attento esame di quanto accaduto, comprovato in modo chiaro anche dai filmati inseriti sui social, dal rapporto arbitrale e da testimonianze ufficiali ha deciso di non inviare arbitri a dirigere gare sia di preparazione che ufficiali delle società sopraccitate dal 20 settembre al 10 di ottobre compresi». La decisione ha come oggetto unicamente le squadre di 3. Lega (i settori giovanili o le altre compagini delle società non sono interessate dal provvedimento).

Per la Commissione, quelli visti ieri sul campo delle Semine sono comportamenti «che vanno assolutamente debellati dai campi di calcio e richiedono un segnale forte non solo per le società interessate ma anche per tutto il movimento calcistico». L'intenzione della classe arbitrale non è infatti solo quella di tutelare i direttori di gioco, ma anche tutti quanti si comportano in modo corretto ai bordi dei campi.

«La nostra presa di posizione - precisa infine la Commissione arbitrale - è una decisione autonoma, indipendente dalle decisioni che verranno prese dagli organi competenti e non fa altro che confermare le prime avvisaglie di malessere rese pubbliche la scorsa settimana».

 

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