Il collaboratore era già in quarantena
A differenza del suo collega, quest'ultimo tra le sue mansioni prevedeva il contatto con il pubblico. Estesa la ricerca dei contatti
CHIASSO - Al caso del primo doganiere raggiunto dal coronavirus se ne aggiunge un secondo. Ed è sempre al valico di Chiasso strada.
Stando alla Regione si tratterebbe di uno dei collaboratori già in quarantena dopo la conferma del primo positivo.
In conseguenza di ciò, si estenderà la procedura per verificare i possibili contatti avuti dalle persone in cui si è conclamato il virus. Per loro, sarà ovviamente applicata la misura dell’isolamento precauzionale di 14 giorni.
Questo secondo impiegato, a differenza del primo, prevede tra le sue mansioni anche i contatti con il pubblico. «Poco frequenti», sottolinea l’Amministrazione federale delle Dogane.
In questo momento, segnala la portavoce dell’Amministrazione federale delle dogane, Donatella Del Vecchio, le persone in quarantena «sono varie».