I due erano diretti a Paraty, ma lungo il tragitto sono finiti in una favela e hanno subito un tentativo di rapina. Il 73enne si trova ancora in ospedale
RIO DE JANEIRO / BELLINZONA - È stata in un certo senso “tradita” dalla fiducia riposta nel GPS dell’auto la coppia aggredita domenica scorsa nella zona di Cidade Alta, a Rio De Janeiro. I due ticinesi - 73 anni lui e 64 lei - erano diretti a Paraty, quando il sistema di navigazione li ha condotti attraverso quella zona malfamata, in cui si è consumato l’agguato
La donna, ferita solo leggermente, è già stata dimessa dall’ospedale e sentita ieri dalle autorità per oltre 4 ore, come riferito da Globo. Ad avere la peggio è stato il 73enne, tuttora ricoverato in ospedale in gravi condizioni per un colpo d’arma da fuoco che lo ha raggiunto al torace.
«L'incidente è avvenuto in un'area controllata da criminali che i turisti dovrebbero evitare», ha spiegato il portavoce della polizia militare Mauro Fliess all'agenzia di stampa AP. Ieri gli investigatori hanno setacciato la favela alla ricerca dei responsabili dell'attacco.
Nelle scorse ore, la polizia brasiliana avrebbe arrestato un uomo, anche se al momento un suo collegamento con la tentata rapina non è ancora stato confermato.