Venerdì 6 dicembre due furgoni e diverse auto private partiranno dal Ticino verso le zone colpite dal sisma. C'è ancora tempo per raccogliere beni di prima necessità
LUGANO - I post di preghiera sui social non bastano, bisogna fare qualcosa di più. È questa la motivazione che ha spinto all'azione Sebastian Krasniqi. La sfida è solidale: sette giorni, un viaggio verso l’Albania e un video.
«Siamo un gruppo di amici (io, Arton, Egzon e altri) che vogliono dare una mano concreta alle persone colpite dal terremoto, con ogni tipo di mezzo a disposizione». Ne è nata l’idea di raccattare entro una settimana ogni genere di aiuto da portare alla popolazione albanese.
Sette giorni per raccogliere su tutto il territorio ticinese coperte, letti pieghevoli, cuscini, vestiti e scarpe per grandi e piccini, materassi, cappelli, guanti, calze. Ma anche giocattoli, per regalare ai bambini qualche momento di spensieratezza, nonostante tutto.
La raccolta dei beni in Ticino verrà filmata da Sebastian, così come la consegna alle persone nelle zone colpite dal sisma. «Voglio lasciare personalmente le cose nelle mani di chi ne ha bisogno. Filmerò tutto in modo da poterlo mostrare a chi ha donato, affinché possa vedere con i suoi occhi l’effetto del suo gesto di solidarietà».
C’è tempo fino a giovedì 5 dicembre per donare. «Non porteremo cibo perché non sappiamo se la gente può cucinare. Probabilmente i beni alimentari li acquisteremo sul posto. Non chiediamo soldi, ma beni materiali».
Il 6 dicembre, venerdì, due furgoni e diverse auto private partiranno dal Ticino verso l’Albania. «Il tempo ce lo mettiamo noi, così come saranno a carico nostro i costi del viaggio. È impressionante come molte persone, nonostante non abbiano legami con le terre colpite dal sisma, siano disposte ad aiutare altri, secondo le proprie possibilità. È come sentirsi parte di una grande famiglia».
Come donare?
I punti di raccolta principali sono a Savosa e Cresciano. Ma Sebastian e gli altri sono disposti ad andare anche a casa di chi dona a ritirare i beni.