Per la Polizia è prematuro parlare della stessa mano dei precedenti colpi. Il portavoce: «Attendiamo i rilievi»
COMANO - Gli specialisti di Zurigo sono appena arrivati in Ticino per esaminare il bancomat Raiffeisen preso d'assalto nella notte, a Comano. E sul posto è presente anche la scientifica.
«Al momento è prematuro asserire che possa essere la stessa mano dei precedenti colpi ai bancomat», spiega al telefoto Renato Pizolli, portavoce della Polizia cantonale. «Da questi rilievi sarà più facile trovare analogie o punti discordanti sul modus operandi dei malviventi», aggiunge.
Chi ha operato, intanto è ancora in fuga. «Presumibilmente ad agire è stata più di una persona». Quasi certo l'uso di esplosivo: «Da un primissimo accertamento - conclude il portavoce - si può presupporre l'uso di una carica esplosiva. Con i rilievi si potrà definire con più esattezza cosa è stato utilizzato».