Consegnato il responso della perizia sul giovane del Luganese protagonista di un'aggressione fra le mura domestiche. Si va verso un decreto d'abbandono
LUGANO - Il giovane del Luganese arrestato la scorsa primavera per aver aggredito i propri famigliari - e un agente di polizia intervenuto sul posto - è risultato completamente incapace di intendere e di volere. A stabilirlo - come riferisce oggi la RSI - sono i risultati della perizia disposta dalla procuratrice pubblica Pamela Pedretti.
Nei confronti del giovane - per il quale l’esperto ha sottolineato anche un elevato pericolo di recidiva - è in altre parole stata ravvisata una totale scemata imputabilità. L’inchiesta potrebbe quindi sfociare in un decreto d’abbandono.
Il fatto - La scorsa primavera, il giovane si era scagliato contro i genitori e il fratello, colpendoli anche con un manubrio da palestra. La sua rabbia non si placò neanche con l’arrivo della polizia. E infatti anche uno degli agenti fu ferito al volto.
Il procedimento penale resta tuttora pendente. Il ragazzo sarà trasferito dalla Farera in una struttura specializzata a nord del San Gottardo.