Il racconto di una donna truffata da un medium pubblicizzato sui giornali ticinesi: «Mi ha portato via tutto, sono disperata»
LUGANO - C'è tutto un retroscena fatto di solitudini, paure e debolezze dietro le truffe che fantomatici maghi o santoni riescono a mettere a segno a spese di poveri cittadini. Le vittime, ignare del raggiro, arrivano a elargire somme considerevoli, perdendo i risparmi di una vita, nella speranza di un futuro migliore. Così è accaduto di recente a una nonnina vodese (vedi articolo) desiderosa soltanto di proteggere, con riti e pozioni, il proprio nipote.
Nella rete dell'ennesimo farabutto travestito da "stregone" è finita pure una donna di Lugano. La sua telefonata, giunta in mattinata in redazione, è di quelle che straziano il cuore.
Un annuncio trovato sul giornale, un licenziamento improvviso e la sensazione di impotenza contro le ingiustizie della vita sono stati gli ingredienti sufficienti a farla cadere nelle grinfie del truffatore africano. Un raggiro questo, come ci racconta lei stessa, proseguito per circa due anni durante i quali il santone le avrebbe sottratto decine di migliaia di franchi.
E nonostante ciò la donna avrebbe perseverato bevendosi una ad una le menzogne dell'uomo che le assicurava il rientro di tutto il denaro versato. A rafforzare questa convinzione il fatto che avesse trovato l'annuncio sui giornali. Ma anche quello "079" chiamato innumerevoli volte che le faceva sentire vicino il suo interlocutore.
Fino a quando quel numero ha smesso di funzionare e il suo mago ha iniziato a chiamarla da un numero francese. Chiedendo ancora soldi. Lì, forse, è sorto il dubbio che si è fatto terrore nel leggere la triste vicenda dell'anziana vodese e i suoi quasi 200mila franchi volati via.
La donna, ora, teme che sporgendo denuncia farà sapere ai suoi cari della sua debolezza. Rischia, però, di rimanere vittima due volte. Della truffa, e di quel disperato silenzio, sottofondo di tante, troppe, solitudini moderne.