La truffa ha fruttato circa 480 mila franchi. Denunciati anche i clienti che hanno beneficiato del meccanismo illecito
LUGANO - Il titolare di una farmacia del Sottoceneri è stato rinviato a giudizio dinanzi a una Corte delle assise Correzionali. A deciderlo - riferisce il Ministero pubblico - è stata la Procuratrice pubblica capo Fiorenza Bergomi.
L'atto d'accusa ipotizza in particolare il reato di truffa ripetuta e la fattispecie riguarda il rilascio di buoni (da utilizzare a proprio piacimento all'interno della farmacia) in cambio dei medicamenti prescritti da ricette mediche (e coperti dalla cassa malati). I fatti oggetto del procedimento si sono svolti su più anni e l'indebito vantaggio pecuniario è pari a circa 480 mila franchi.
Ritenuta anche la collaborazione fornita in sede di inchiesta e il significativo sforzo per risarcire le casse malati danneggiate, si è proceduto nella forma del rito abbreviato.
Importante infine notare come nell'ambito del medesimo procedimento, siano altresì stati emanati numerosi decreti di accusa nei confronti dei clienti che hanno potuto beneficiare dei citati buoni.
Il meccanismo non è nuovo alle nostre latitudini. Un caso analogo era stato scoperto e denunciato già nel 2011.