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CANTONEMaestro di Arbedo, direttore a processo per favoreggiamento

21.05.19 - 10:03
Si è aperto poco fa il dibattimento nei confronti del 61enne accusato di non aver subito informato le autorità inquirenti
Tipress (archivio)
Maestro di Arbedo, direttore a processo per favoreggiamento
Si è aperto poco fa il dibattimento nei confronti del 61enne accusato di non aver subito informato le autorità inquirenti

LUGANO - Una madre gli aveva segnalato che un maestro del suo istituto scolastico aveva messo le mani nelle mutande di suoi figlio. Ma lui, a mente dell’accusa, non avrebbe immediatamente contattato le autorità inquirenti: avrebbe dapprima informato il docente, con il quale avrebbe poi tentato di recarsi dai genitori del bambini per chiarire la situazione.

Si tratta del direttore dell’istituto scolastico comunale di Arbedo-Castione, che oggi compare alla Correzionali per rispondere dell’accusa di favoreggiamento per «aver sottratto l’allora docente ad atti di un procedimento penale».

I fatti sono parzialmente ammessi. L’imputato di 61 anni spiega, infatti, di aver segnalato la questione al sindaco. E che per garantire la sicurezza della classe, aveva proceduto a una sospensione del docente fino al termine dell’anno scolastico e il giorno successivo aveva chiamato un supplente.

Nei suoi confronti il sostituto procuratore generale Nicola Respini aveva emesso un decreto d’accusa che proponeva la condanna, sospesa, a una pena pecuniaria di complessivi 20’400 franchi. Un decreto che l’imputato, difeso dall’avvocato Niccolò Giovanettina, ha impugnato. Oggi il 61enne compare quindi davanti al giudice Marco Villa.

Il maestro, lo ricordiamo, nella primavera del 2017 era stato condannato in Appello a ventiquattro mesi di detenzione sospesi con la condizionale per ripetuti atti sessuali con cinque alunni maschi. L’anno precedente, in prima istanza, gli era invece stata inflitta una pena di quattordici mesi.

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