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Il corpo giaceva in auto davanti al cimitero. Lo scorso dicembre all'uomo era stato notificato il rinvio a giudizio per i fatti commessi tra il settembre e l'ottobre del 2012
LUGANO - È dell'ex contabile delle Ail rinviato a giudizio per truffa e falsità in documenti, il corpo ritrovato lo scorso martedì mattina, a pochi metri dall'ingresso del cimitero di Lugano, su via Giacono e Filippo Ciani.
Il 45enne, ricordiamo, era stato trovato privo di vita in un'auto posteggiata. Gli accertamenti hanno escluso l’intervento di terze persone. Si è trattato a tutti gli effetti di un gesto estremo.
L'uomo nel 2015 era stato accusato di malversazioni per circa 300 mila franchi. Il funzionario, che da subito aveva ammesso gli addebiti a suo carico, dirottava su conti bancari di amici le eccedenze derivanti da quanto versato da clienti delle Ail sotto forma di acconto. Soldi, insomma, che andavano restituiti.
Proprio lo scorso dicembre all'uomo era stato notificato il rinvio a giudizio per i fatti commessi tra il settembre e l'ottobre del 2012.
