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CANTONEL’accusa: «Il crollo non fu una fatalità»

23.01.19 - 16:03
Nel processo per il cedimento nel tunnel del San Salvatore, la procuratrice Chiara Borelli chiede la condanna degli imputati a pene pecuniarie, sospese
tipress
L’accusa: «Il crollo non fu una fatalità»
Nel processo per il cedimento nel tunnel del San Salvatore, la procuratrice Chiara Borelli chiede la condanna degli imputati a pene pecuniarie, sospese

LUGANO - «Per tutti è più tranquillizzante pensare che si sia trattato di una fatalità, ma la causa del cedimento è chiara». Così la procuratrice pubblica Chiara Borelli, che ha chiesto pene pecuniarie sospese (fino a 180 aliquote) nei confronti dei quattro ingegneri a processo alle Correzionali per il crollo di calcestruzzo che si è verificato l’8 giugno 2017 all’interno galleria autostradale del San Salvatore. Per l’accusa gli imputati sono da riconoscere colpevoli di franamento, violazione delle regole dell’arte edilizia e perturbamento della circolazione pubblica (tutti i reati per negligenza).

Nella sua requisitoria Borelli ha dunque parlato dell’intervento di impermeabilizzazione della galleria: un lavoro che, attraverso l’iniezione di idrogel, ha portato a un aumento della pressione dell’acqua presente nella roccia. Da qui la decisione, lo ha ricordato, di realizzare dei fori di drenaggio, che però su richiesta dell’impresa sono stati effettuati più piccoli del previsto. E che lungo trecento metri di galleria erano inoltre assenti.

A mente dell’accusa c’è inoltre stata una mancanza di sorveglianza, e anche di comunicazione tra chi progettava e chi doveva controllare l’esecuzione degli interventi. I quattro, che oggi si trovano davanti a una Corte presieduta dal giudice Mauro Ermani, avrebbero disatteso i loro ruoli. Per il più giovane, a cui uno degli ingegneri più anziani aveva delegato vari compiti, parla poi di inesperienza con un cantiere di tali dimensioni.

Al termine del suo intervento, la procuratrice Borelli si è rivolta agli imputati ribandendo: «Nel corso di questa inchiesta non ho mai messo in dubbio la vostra professionalità».

«Quei fori erano indispensabili» - «Per quel risanamento è stato speso più del previsto, dai 50 milioni di franchi preventivati si è arrivati a 80 milioni». È così che ha preso la parola l’avvocato Luigi Mattei, rappresentante dell’accusatore privato, l’Ufficio federale delle strade (USTRA). «Un aumento significativo - ha sottolineato - che dimostra in modo inequivocabile l’impegno di USTRA per garantire interventi in regola». E ha aggiunto che dopo i lavori, alla committenza è stato consegnato un documento che riportava lavori non effettuati, cioè quei fori di drenaggio mancanti. «L’intervento andava pianificato, eseguito e controllato in modo diverso. I fori di drenaggio erano indispensabili» ha concluso Mattei. Da parte dell’accusatore privato è stata avanzata una pretesa di risarcimento.

Domani alle 9 la parola passerà ai difensori, avvocati Carlo Borradori, Felice Dafond, Luca Marcellini e Fulvio Pelli.

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COMMENTI
 

F/A-18 5 anni fa su tio
Galera per chi va a 200 in autostrada 3 corsie con super sportiva , di notte e nessuno in giro (ai miei tempi si andava altro che a 200), chi invece è responsabile del crollo di una galleria con quasi dei morti e gestendo soldi pubblici per milioni di lavori in modo così superficiale non paga pene pesanti ed è ancora al suo posto di lavoro, VERGOGNOSO!!!!!!!

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Eppure io un giudizio lo do lo stesso, intanto che ci siano ingegneri che lavorano sotto stress mi pare già una cosa non bella anche se ci credo poco, gli errori sono evidenti in quanto ho letto che si è omesso di eseguire i buchi di sfogo per più di 300 ml è proprio in quel tratto c'è stato il crollo, i buchi avevano diametro inferiore del previsto, sono stati fatti lavori in resina per impermeabilizzare le pareti spendendo milioni ed il risultato è lì da vedere, già solo questo mi pare presupponga superficialità, il fatto è che non conosco tutti i particolari, sicuro c'è dell'altro. Ho capito che tutti sbagliano ma gli sbagli si pagano, pensa che due frontalieri l'altro mese hanno perso il posto di lavoro per delle parole di troppo contro le nostre autorità, due pesi e due misure?

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Va beh dai, che serva almeno da lezione.

F.Netri 5 anni fa su tio
Nella nostra ignobile Legge sulla circolazione stradale, non viene fatta nessuna distinzione tra "messa in pericolo astratta" e "messa in pericolo reale", dunque non viene contemplata nessuna pena con la condizionale. In questo caso, si tratta di "una messa in pericolo reale" e la pena prevede la condizionale. Possibile che nessun "legislatore" noti questo palese e ignobile paradosso?

moma 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
La differenza la fa il morto o i morti e gli avvocati, quelli con la A intendo. Se ci fosse stato almeno un morto e poi un Avvocato di parte con la A, non saremmo qui a scandalizzarci. Morto e Avvocato, questa la coppia vincente.

KilBill65 5 anni fa su tio
Il lavoro e' stato mal fatto, ed e' andata bene che nessuno si sia fatto male durante il crollo, comunque vada con il processo, spero che in futuro i lavori di risanamento sulle autostrade Ticinesi vengano fatti a regola d'arte per evitare fatti del genere!!....

Thor61 5 anni fa su tio
Sarebbe bello sapere come mai una volta si facevano ottimi lavori nei modi e tempi previsti senza mai sforare i costi, al contrario di oggi che fatti col lato B spesso costano il doppio del preventivo, evoluzione o globalizzazione?

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Diciamo che È aumentato anche il numero delle cose da fare. Prima fare una strada era praticamente scavo, ghiaia e asfalto. Il disegno a mano ''tutelava'' i progettisti e gli permetteva di avere maggiori tempi per lavorare.¶ Oggi invece si va alla velocità della luce, con il computer si ha la possibilità di fare millemila modifiche delle modifiche e spesso si fatica a 1 starci dietro e 2 fare tutto. Non dico che i progettisti siano dei santi e che non abbiano nessuna colpa, però riesco a immedesimarmi nelle loro fasi lavorative essendo che qualche volta ne ho fatto parte (altre tratte e altro studio però)

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Questo NON giustifica un lavoro fatto col Cuxo, già gli va bene che non finiscono in galera, ma mandarli a casa con una ammonizione mi pare eccessivo, almeno fargli pagare con denaro sonante sarebbe stato meglio, altrimenti con questa sentenza tutti potranno cazxare impunemente, almeno finchè non ci sono morti, poi siccome la giustizia e cieca sia mai che allora finisca in galera qualcuno o almeno questa sarebbe la speranza di una giusta giustizia. Saluti

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
1. Né io né te abbiamo il diritto di giudicare il loro lavoro perché in primo luogo non abbiamo visto i piani e in secondo luogo siamo ignoranti. Per ciò verranno giudicati e non spetta a noi decidere la pena. Il fatto che prendiamo una galleria non ci rende esperti di gallerie.¶ 2. Giudicare dal''esterno non è giusto perché sono le circostanze a causare la catastrofe. Tutto l'iter è stato rispettato da manuale? Sono state richieste delle modifiche in corso d'opera da Ustra? Tutte queste cose non verranno considerate perché loro sono le persone sacrificabili, quelle che hanno voluto firmare i piani. Tu li additi come gli unici responsabili ma solo la fase di progettazione sarà stata fatta da una ventina di persone. L'opinione pubblica NON ha il diritto di giudicare il lavoro di altri solo perché il risultato non è perfetto (in questo caso è una schifezza), a noi tocca agire, innovare e proporre. Perché ci tocca usare ancora strade create negli anni 50-60-70, sono un pericolo e sono piccole. Perché ogni volta che si propone una nuova strada o un nuovo collegamento salta fuori il corteo di protesta? È questo quello a cui io e te dovremmo pensare. La giustizia farà il suo corso e punirà l'errore, noi pensiamo a evitarlo.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Avresti detto lo stesso se eri (O qualche parente!) sotto le macerie cadute, per poco quancuno non si faceva del male, solo il fato lo ha impedito. Quindi in OGNI CASO hanno SBAGLIATO e nota che non ho mai menzionato il fatto che lo abbiano fatto per risparmiare, non serve essere ingegnere per capire se un lavoro è stato fatto male, facendo una ipotesi dicendomi che deve durare 20 anni e dopo 2 cade e PALESE che hai fatto MALE il lavoro, poi sei vuoi giustificare l'ingiustificabile fallo pure ma credimi non bisogna essere dei tecnici per capire cosa è successo dopo aver letto la descrizione della perizia data. Poi dovresti dirmi di grazia dove avrei additato e chi, ho detto solo che visto che non ci sono state vittime, fortunatamente, almeno la pena pecuniaria avrebbe dovuto darla visto che l'impresa è PALESEMENTE in torto, poi che l'avvocato fico ti tiri fuori dalle beghe è un altro discorso, poi che l'opinione pubblica non debba giudicare (Condannare no, ma giudicare in base hai fatti lo è) è solo una TUA opinione. Per i cortei vai dai verdi che sparan boiate un giorno si e l'altro pure e chiedi perchè spaccano i marroni ogni volta.

cle72 5 anni fa su tio
Galleria Vedeggio Cassarate in direzione di Manno a pochi metri dopo essere entrati in galleria c'è un evidente infiltrazione d'acqua al centro della galleria, fate caso l'asfalto è sempre bagnato e quando piove gocciola acqua sui parabrezza...Fare una verifica anche li? Non sono ingegnere ma dopo pochi anni già presenti infiltrazioni? Mah!

tip75 5 anni fa su tio
pene sospese...intanto se ci scappava il morto?il ticino ha perso professionalità e la politica credibilità , e’ ora di finirla, sempre speculazioni e preventivi superati ma scherziamo????

skorpio 5 anni fa su tio
non c'è fatalità, ergo: colpa umana, e poi si chiedono pene sospese.... ???!!!??? sono attonito.. ma si rendono conto che poteva capitare una strage e sono stati anche fortunati che è crollato solo una parter del muro, d'accordo con quanto sotto, l 'Italia è vicino... e non solo geograficamente... ponte Morandi no ha insegnato niente... ??

Bandito976 5 anni fa su tio
Al privato contano anche i peli del c..o quando si tratta di nuove costruzioni o ristrutturazioni. Nel pubblico possono fare tutto senza che nessuno controlli. Sempre piú uguali alla vicina penisola.

jena 5 anni fa su tio
sempre piu' deluso dal sistema...

GI 5 anni fa su tio
difficile capire la "sospensione" di una tale pena.....la cui origine avrebbe potuto avere conseguenze nefaste.....e, dove la negligenza non è messa in discussione
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