Luca e Caroline, dal Locarnese, si sono trovati tra i “gilet gialli” che da questa mattina hanno occupato Parigi dando vita a una vera e propria guerriglia
PARIGI - Ad assistere alla vera e propria guerriglia che da questa mattina ha interessato Parigi, invasa dai “gilet gialli”, c'erano anche due ticinesi. Luca e Caroline, in vacanza dal Locarnese, erano proprio sugli Champs-Élysées, teatro degli scontri che hanno provocato 20 feriti tra i manifestanti di cui uno grave, quando sono iniziati a volare i fumogeni.
«Stamattina avevamo in programma il giro della città partendo dall'Arco di Trionfo verso Piazza della Concordia. Purtroppo ci siamo in mezzo alla manifestazione e ai lacrimogeni. Non siamo riusciti a trovare un riparo poiché tutti i negozi avevano chiuso», ci raccontano.
Fortunatamente ad un paio di quartieri di distanza i ragazzi sono riusciti a mettersi in salvo: «Ci siamo rifugiati in un negozio poco prima che chiudesse. Ci siamo beccati il gas in pieno. Ci siamo spaventati. Gli effetti per fortuna sono passati in fretta. Una volta passato il corteo le saracinesche sono state rialzate».
Ma il pericolo non era scampato. «Per tutto il pomeriggio si sono susseguiti i lanci di granate assordanti. Vedevamo fumo salire dal punto in cui stavano avvenendo gli scontri. Anche per questa sera ci hanno avvisato che la situazione non cambierà».
Gli Champs Elysees sono ancora chiusi al traffico, e le fermate metro in quella zona sono anche chiuse.