MeteoSvizzera ha prolungato di due giorni il pericolo piena di grado 2, in vigore dal 30 ottobre
LOCARNO - Il livello del Verbano, costantemente monitorato dagli esperti, continua a calare. E, di conseguenza, a destare meno preoccupazione. Dopo aver sfiorato la soglia d'allarme (fissata a 195.5 m s.l.m.) nella giornata di mercoledì, le acque si sono ritirate di circa 20 centimetri, grazie in particolare al sensibile calo della portata della Maggia.
Il peggio sembra dunque essere passato, anche se MeteoSvizzera ha deciso di prolungare di due giorni (fino a domenica) l'allerta piena di livello 2 che riguarda il Lago Maggiore - ma non più il Ceresio e la Tresa - e che dura dal 30 ottobre.
Per tirare un definitivo sospiro di sollievo è infatti ancora presto, visto che il livello di bacini e corsi d'acqua rimane al di sopra della soglia normale e che stasera e domani le precipitazioni saranno più intense e potranno raggiungere i 30 mm in 24 ore.
Revocato l'allarme a Pavia - Anche nella zona limitrofa la situazione idrologica sta lentamente tornando alla normalità. Il livello del fiume Ticino è sceso al punto di rilevazione del Ponte Coperto a Pavia. «Dalle ore 8.00 di questa mattina, venerdì 9 novembre - si legge nel sito del comune di Pavia - può essere ufficialmente annunciato il cessato allarme relativo alla possibilità di piena del fiume Ticino. Per questo motivo sono state revocate tutte le norme precauzionali introdotte nei giorni scorsi. Al momento non vengono segnalati particolari disagi, anche se permane una condizione meteo non favorevole»
Alle 9.30, al Ponte della Becca (alla confluenza del Ticino nel Po), il Po era sceso a più 2,42 metri sopra lo zero idrometrico, oltre due metri in meno rispetto al livello massimo registrato nella notte tra mercoledì e giovedì.