Il cucciolo era uno dei 18 cani che vivevano in condizioni atroci nell'ormai noto "appartamento dell'orrore" luganese. Verrà operato al Tierspital di Zurigo
ZURIGO - «Un odore nauseabondo usciva dalla spazzatura. Al punto da non poter escludere la presenza di animali morti e nascosti sotto l'enorme montagna di rifiuti». Alla fine del mese scorso, la Società Protezione Animali Bellinzona (SPAB) era intervenuta nell'ormai noto "appartamento dell'orrore" di Lugano, totalmente cosparso di immondizia, e aveva recuperato 18 cani di piccola taglia che vivevano in condizioni terribili.
Gli animali erano stati portati nel rifugio di Gnosca, dove sono stati accuditi. I cani erano infestati da parassiti e alcuni di loro avevano perso praticamente tutti i peli. Fortunatamente, quasi tutti hanno potuto essere curati, tranne un cucciolo di due anni, Neil.
Nato con una malformazione nel cuore, il cagnolino ha infatti bisogno di un'operazione per sopravvivere. Costo: 3'000 franchi. Per questo motivo il "Blick" ha lanciato un appello ai suoi lettori nella speranza di raccogliere i soldi necessari ad evitare che venga soppresso.
E alla fine, grazie alla generosità di tre di loro, i soldi necessari per l'intervento, che sarà effettuato al Tierspital di Zurigo, sono stati trovati. Il presidente della SPAB Emanuele Besomi è rimasto evidentemente colpito da questa ondata di generosità: «Se dovessimo raccogliere più dei 3'000 franchi necessari, metteremo i soldi su un conto che servirà a pagare le operazioni di altri animali malati».
I donatori e Emanuele Besomi sono già in contatto per organizzare i prossimi passi. La data dell'intervento non è stata ancora stabilita.