Cerca e trova immobili

CANTONEStrage di pesci nel Vedeggio, identificati i responsabili

05.10.18 - 10:31
La magistratura ha accertato le responsabilità del cantiere a ridosso del fiume
Strage di pesci nel Vedeggio, identificati i responsabili
La magistratura ha accertato le responsabilità del cantiere a ridosso del fiume

BELLINZONA - Il Ministero pubblico ha chiuso la propria inchiesta in merito all’inquinamento registrato nel Vedeggio, in territorio di Mezzovico-Vira, il 19 gennaio 2017. In quell'occasione erano morti almeno 483 pesci ed erano stati emessi quattro decreti d’accusa nei confronti dei responsabili di un cantiere che si trovava a ridosso dell’argine sinistro del fiume, ravvisando così una responsabilità diretta in quanto accaduto.

Nei loro confronti la Procura ha proposto pene pecuniarie sospese, tra le 20 e le 30 aliquote, a cui si aggiungono le sanzioni, le spese di giustizia e le spese giudiziarie con importi variabili tra CHF 2'900 e 3'500.

Cantone accusatore privato - Alla luce di quanto emerso il Cantone si è costituito accusatore privato, per la mancata resa di pesca del patrimonio ittico morto e le spese di ripopolamento per riportare l’equilibrio alla situazione precedente l’inquinamento, per il valore ecologico delle specie non allevate in piscicoltura, per gli interventi d’urgenza, le verifiche, la raccolta e l’allontanamento dei pesci.

L'intervento del NOI - Il DT tiene a sottolineare come il tempestivo intervento del Nucleo operativo incidenti (NOI) della Sezione protezione aria, acqua e suolo, a supporto degli enti di primo intervento, permetta sempre più spesso, come anche in questo caso, di raccogliere mezzi di prova per accertare l’origine dell’inquinamento, valutare i danni ambientali e definire cause e responsabilità. Questa fase di identificazione delle cause, che porta in seguito alle singole responsabilità, risulta importante per arrivare al risarcimento dei danni arrecati all’ambiente.

Il Nucleo operativo incidenti - Il Dipartimento del territorio ricorda che il NOI è stato creato nel 2014, per volontà del Consigliere di Stato Claudio Zali, ed è specializzato nella protezione chimico-ambientale del nostro territorio, ed è disponibile 24 ore su 24 per fornire consulenza alla Polizia e ai Pompieri in caso di evento che possa comportare una minaccia di tipo atomico (A), biologico (B) o chimico (C).

Tra i compiti del NOI, ricordiamo, figura anche la ricerca diretta delle cause di un inquinamento e il supporto tecnico al Ministero Pubblico.

Si sottolinea infine che, nel recente bilancio attività 2017 del NOI, è risultato che le industrie e i cantieri edili sono tra le maggiori fonti di episodi negativi, come è il caso dell’inquinamento registrato nel fiume Vedeggio nel gennaio 2017. In linea generale, sarà pertanto importante proseguire nell’applicazione delle misure preventive avviate in passato ed espressamente mirate a queste due categorie. Nei casi in cui questi eventi toccano maggiormente un comprensorio sono inoltre applicabili ulteriori misure, come ad esempio fatto per la Roggia Scairolo, che tra il 2014 e l’estate del 2017 è stata interessata da 29 casi di inquinamento. Nello specifico, in accordo con i Comuni interessati, è stata fatta una capillare campagna di sensibilizzazione verso i proprietari fondiari e le diverse attività presenti, ed è stata allestita una documentazione completa di tutte le canalizzazioni pubbliche e private per permettere delle ricerche mirate ed efficaci, oltre alla posa di sonde multi-parametriche per monitorare costantemente la qualità delle acque della Roggia.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Monello 5 anni fa su tio
probabilmente una grossa ditta ..ed interessi!! oppure intervento politico nascosto.....chissà alla fine sempre il piccolo cittadino con multe esemplari !

pegi 5 anni fa su tio
Fatemi capire,..se io pescatore prendo una trota con la canna che non supera di 1 cm la misura consentita...mi prendo una multona che con la stessa cifra potrei andare un mese in Sudamerica a fare baldoria tutte le sere...questi invece inquinano un reale uccidendo centinaia di pesci di tutte le misure....creano un problema di inquinamento ambientale...e prendono solo una sgridata come potrei fare io al mio figlio di 8 anni? Multe sospese...tutto sospeso? Vergogna!

bobà 5 anni fa su tio
Risposta a pegi
VERGOGNOSISSIMI

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a pegi
Il colmo è che a battersi per inasprire le pene, sono i pescatori e non i verdi.... a dimostrazione che sono come le angurie - verdi fuori e rosse dentro.

Zico 5 anni fa su tio
Risposta a pegi
non sono avvocato, ma credo che quanto scritto sia relativo al penale: cioè multe, sanzioni e spese giudiziarie. poi ci sarà il civile dove dovranno pagare gli effettivi danni. sono comunque d'accordo che le pene pecuniarie sospese siano una regalia fatta agli inquinatori! non credo infatti che in ambito civile ci sia da risarcire granchè. ionon so quanto valgono 483 pesci... chi li avrà poi contati con tanta precisione?

Roger maids 5 anni fa su tio
Risposta a pegi
Ciao Pegi, sono 200.- di multa con rischio ritiro patente.
NOTIZIE PIÙ LETTE