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CANTONECani a rischio rabbia, la Spab lancia un appello

15.09.18 - 09:21
Besomi: «Chi compra all'estero segua le vie ufficiali»
tipress
Cani a rischio rabbia, la Spab lancia un appello
Besomi: «Chi compra all'estero segua le vie ufficiali»

BELLINZONA - Cinque cani sprovvisti di microchip sono stati recuperati nell'ultimo mese e mezzo, e ospitati dalla Società protezione animali di Bellinzona. Dietro l’assenza di microchip, come spiega a "La Regione" Emanuele Besomi, presidente della Spab, «può celarsi un nemico invisibile e letale per l’uomo. La rabbia».

La preoccupazione è stata riportata nero su bianco sulla cedole di versamento per il calendario 2019 recapitate alle migliaia di soci sostenitori: «La situazione di importazione di animali dall’estero è in costante crescita e sta mettendo a dura prove le nostre infrastrutture», sottolinea Besomi.«Aiutare animali all’estero è giusto, fatelo però con coscienza e nel rispetto delle regole».

Il numero di cani privi di microchip raccolti sulla strada è in aumento. «Ognuno è un punto interrogativo. Qual è la sua storia? È stato vaccinato contro la rabbia? E se non lo è stato, ce l’ha?». Da qui la necessità di agire con un protocollo complicato e dispendioso: «Dobbiamo mettere in atto le condizioni necessarie per procedere con la quarantena. I nostri operatori hanno dovuto sottoporsi alla vaccinazione».

Besomi mette in guardia dalle vie meno convenzionali per l'acquisto di animali. Il canale ufficiale per chi prende un animale all'estero è che prima di partire verso il Ticino «venga visitato da un veterinario, vaccinato, dotato di microchip e tenuto in quarantena 21 giorni; una volta partito, all’arrivo deve essere di nuovo ispezionato da un veterinario».

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