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RIVIERA«Le corde di sicurezza non sono un incentivo a rischiare la vita»

11.07.18 - 21:34
Quando ci si tuffa nelle pozze come quella di Osogna il pericolo è sempre dietro l'angolo. Il vicesindaco di Riviera: «Non è una piscina, e non c'è nessun bagnino»
Rescue Media/Ti Press
«Le corde di sicurezza non sono un incentivo a rischiare la vita»
Quando ci si tuffa nelle pozze come quella di Osogna il pericolo è sempre dietro l'angolo. Il vicesindaco di Riviera: «Non è una piscina, e non c'è nessun bagnino»

RIVIERA - Una tragica fatalità, come può succedere quando si è a contatto con la natura. Basta un attimo, un momento di disattenzione, e la tragedia è dietro l’angolo. Proprio come successo al bimbo di 11 anni che lunedì è caduto da un’altezza di sei metri andando dapprima a colpire la parete rocciosa, per poi finire in acqua. Dopo aver lottato per due giorni, il giovane è spirato a causa delle ferite riportate. Il giovane non era infatti “alle prime armi”, ma aveva già frequentato più volte il Pozzone di Osogna. Conosceva i pericoli che nascondono i torrenti alpini.

Corde di sicurezza - C’è chi però ora punta il dito contro le corde di sicurezza che sono state posate sulle rocce teatro dell’incidente mortale. Incentiverebbero la gente ad arrampicarsi, anche chi non è preparato a farlo. Accuse che però il vicesindaco di Riviera Alberto Pellanda rispedisce al mittente: «Innanzitutto nel punto in cui il bimbo è caduto non c’erano corde di sicurezza, che in ogni caso non sono state messe da noi ma da qualche ragazzo che voleva salire più comodamente parecchi anni fa».

«Le pozze dei torrenti non sono piscine» - Pellanda ricorda inoltre come queste pozze naturali, benché attraenti, non siano balneabili: «Non sono piscine, che sono costruite in modo tale che la gente non si faccia male e sono munite di bagnino. Qui il pericolo è sempre dietro l’angolo». Evitare che drammi simili ricapitino è quindi impossibile, anche perché è la prima volta che capita una cosa simile al Pozzone di Osogna e quindi non è un luogo più pericoloso di altri. Quanto accaduto verrà però in ogni caso discusso durante la prossima seduta di Municipio. 

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