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Il Ministero pubblico ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il pericolo che un simile episodio si ripeta
MONTE OLIMPINO - Aveva fatto discutere la decisione di lasciare a piede libero l’uomo che la scorsa domenica ha esploso un colpo di arma da fuoco a Monte Olimpino, dopo una lite scoppiata per motivi di traffico. Questa mattina - come riferisce La Provincia - il Ministero pubblico ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il pericolo di reiterazione e l’uomo è stato portato in prigione.
Sotto il sedile della moto dell'uomo gli agenti avevano infatti trovato un coltello a serramanico e una fondina. In casa erano stati rinvenuti 9 proiettili di vario calibro.
Il motociclista, lo ricordiamo, aveva esploso un colpo senza ferire il suo bersaglio, un 50enne che poco prima aveva rischiato di investire mentre attraversava sulle strisce pedonali a Monte Olimpino. Alle sue proteste il centauro aveva risposto con minacce e insulti. Ne era nata una discussione violenta, durante la quale il centauro aveva colpito il pedone con un calcio e un pugno al volto, per poi estrarre una pistola dal vano sotto la sella della moto e sparare. Nel frattempo il 50enne era fuggito cercando riparo.
