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Corsa contro il tempo: «Quell'uomo è disperso in una zona particolare»

CEVIOCorsa contro il tempo: «Quell'uomo è disperso in una zona particolare»

02.06.18 - 11:19
Proseguono le ricerche dell'escursionista scomparso in Valle Bavona. Andres Maggini, capo colonna del CAS: «Stiamo sezionando la montagna, metro dopo metro»
Rescue Media
Corsa contro il tempo: «Quell'uomo è disperso in una zona particolare»
Proseguono le ricerche dell'escursionista scomparso in Valle Bavona. Andres Maggini, capo colonna del CAS: «Stiamo sezionando la montagna, metro dopo metro»

CEVIO – Corsa contro il tempo, in Valle Bavona. Dal tardo pomeriggio di ieri, venerdì, si cerca un uomo sulla cinquantina, mai rientrato al suo domicilio di Cavergno (Cevio), dopo un'escursione in montagna. Le ricerche sono riprese nelle prime ore di oggi, sabato. In particolare nella regione di Larecc. «Stando ai suoi conoscenti – spiega Andres Maggini, capo colonna della sezione locarnese del CAS (Soccorso Alpino Svizzero) – è una regione in cui è solito recarsi. Stiamo, comunque, prendendo in considerazione pure altri perimetri».

Molto conosciuto in paese – Venerdì, di primo mattino, era stato avvistato da un passante, nella zona tra Mondada e Fontana, mentre stava affrontando serenamente la sua escursione. Lo sventurato, macchinista della Centovallina e appassionato di calcio, è un uomo molto conosciuto a Cevio e dintorni. A lanciare l'allarme sono stati i suoi parenti, verosimilmente la sua compagna, non vedendolo rincasare. 

Una quindicina di uomini al lavoro – Sul posto sono presenti anche la polizia cantonale e la Rega. «Le ricerche sono ancora in corso – sottolinea Maggini –. Una quindicina di uomini sono all'opera. Non possiamo impiegarne di più, perché quella zona è impervia, particolare. Sarebbe come aggredire la montagna. Noi, invece, la montagna la stiamo sezionando, metro dopo metro». 

Le ipotesi – Il cellulare dell'uomo risulta irraggiungibile. Ma è un dettaglio di poco conto, se si considera che in buona parte della Valle Bavona il telefonino non ha campo. Difficile, allo stato attuale delle cose, ipotizzare cosa possa essere accaduto. Forse l'uomo, visto il periodo metereologicamente instabile, è stato sorpreso da un temporale. Forse si è rifugiato da qualche parte. Maggini ci crede ancora: «Sappiamo che l'escursionista è una persona pratica della montagna, non uno sprovveduto. Andremo avanti a cercarlo». 

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