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L'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
PONTE CHIASSO - Tre arresti e due denunce. È il risultato di un'indagine condotta dalla Guardia di Finanza italiana in sinergia con le Autorità ticinesi. Le manette sono scattate per promovimento, diretto ed organizzato, "dell’ingresso di più stranieri in altro Stato senza che questi ne fossero cittadini o ne avessero il titolo".
Il provvedimento restrittivo è giunto al termine di specifiche indagini avviate nel 2017 per contrastare il fenomeno della tratta di esseri umani ed il traffico di migranti.
Attraverso il monitoraggio del comportamento di alcuni soggetti di nazionalità estera, si è scoperto che questi favorivano, dietro compenso in denaro, l’uscita di migranti dal territorio italiano verso quello svizzero, sfruttandone lo status di sofferenza, nonché la sudditanza emotiva, psicologica ed economica. In questo modo sono stati scoperti due gruppi di “passatori”, il primo operante nella zona adiacente il valico di “Crociale dei Mulini”, nel territorio di Ronago, ed il secondo nella zona boschiva limitrofa al valico stradale di Ponte Chiasso.
Le cinque persone coinvolte sono rispettivamente di nazionalità maliana, gambiana e tunisina.
