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Dopo la morte di un paziente a seguito di un’operazione alla cistifellea, l’ospedale si è autodenunciato e la Procura ha ordinato un’autopsia
LUGANO - Il Civico di Lugano ha deciso di autodenunciarsi a seguito della morte di un paziente dopo un’operazione piuttosto comune (ma comunque non priva di rischi) come l’asportazione della cistifellea. A darne notizia è “laRegione”. I fatti risalirebbero ad inizio aprile, ma la data esatta è vincolata dal segreto professionale e di funzione.
La Procura ha dunque deciso di aprire un’inchiesta e di ordinare l’autopsia - a causare la morte del paziente sarebbe stata un’emorragia - per far luce sul caso e di interrogare il chirurgo che ha effettuato l’operazione.
«Abbiamo avviato una verifica interna per valutare se siano successe cose evitabili, se vi fossero problemi sistemici del paziente e quant’altro sia stato fatto durante l’operazione», ha affermato a riguardo il primario di chirurgia, il professor Pietro Majno.
