Cerca e trova immobili

MENDRISIOAcquistò un orologio con denaro falso, in manette un 25enne

07.02.18 - 17:29
Nella truffa "Rip Deal" erano coinvolte altre due persone, arrestate in Italia in base a un mandato internazionale
TIPress
Acquistò un orologio con denaro falso, in manette un 25enne
Nella truffa "Rip Deal" erano coinvolte altre due persone, arrestate in Italia in base a un mandato internazionale

MENDRISIO - Una persona è stata arrestata nell'ambito di una truffa "Rip Deal" avvenuta nel mese di agosto dello scorso anno. In manette - come riferiscono il Ministero pubblico e la Polizia cantonale - è finito un 25enne cittadino italiano domiciliato nel Mendrisiotto.

I truffatori hanno mostrato interesse per l'acquisto di un orologio del valore di 540'000 franchi. Dopo svariati contatti con il venditore, lo hanno incontrato in un ufficio nel centro di Lugano, ma hanno pagato l'orologio con denaro falso. 

L'indagine della Polizia cantonale ha permesso di identificare tre autori coinvolti nella truffa. Due sono stati arrestati in Italia in base a un mandato internazionale. Uno di loro - un 37enne cittadino sloveno residente in Slovenia - è già stato estradato in Ticino nel mese di dicembre 2017. L'ultimo responsabile, il 25enne, è ora finito in manette.

L'inchiesta, coordinata dal Procuratore pubblico capo Nicola Respini, prosegue con l'obiettivo di verificare l'eventuale coinvolgimento degli arrestati in altre truffe effettuate in passato.

Rip Deal

Di cosa si tratta?
La traduzione letterale dall’inglese è “affare sporco” e consiste nella prospettiva di un’operazione di cambio estremamente vantaggiosa. Gli autori con abilità riescono a consegnare del denaro falso di una determinata valuta, ricevendo banconote autentiche in un’altra valuta, a condizioni allettanti per la vittima.

Come si sviluppa?
Le potenziali vittime vengono contattate, di norma, tramite messaggi di posta elettronica, in risposta ad annunci immobiliari. Nell’ambito delle trattative, gli autori propongono cambi di valuta a tassi estremamente vantaggiosi (ad esempio franco/euro 1 a 1) con il pretesto di pagare un acconto. Gli autori sono molto abili sia nella dialettica che nella manualità. Infatti, durante l’incontro riescono ad impossessarsi delle banconote autentiche e rifilano quelle false (ve ne sono sempre una parte di autentiche) senza destare alcun sospetto. Alla fine si dileguano rapidamente e la vittima si rende conto di essere stata truffata solo qualche tempo dopo. Il denaro è palesemente falso e spesso porta la scritta “facsimile" nascosta dalle fascette.

Dove si verificano?
Le trattative, come pure la consegna del denaro, possono avvenire in luoghi pubblici (alberghi, ristoranti, ecc..) o presso istituti di credito.

Chi sono gli autori?
Ci sono organizzazioni internazionali che si occupano unicamente di questo tipo di truffe. Gli autori materiali, che in sostanza eseguono la consegna della cifra pattuita, sono persone molto abili e che di norma trasmettono una certa affidabilità.

Perché si cade nell’inganno?
La voglia di concludere un affare estremamente vantaggioso è l’impulso che fa cadere nell’inganno. L’avidità gioca un ruolo determinante.

Consigli della Polizia cantonale
Non bisogna mai lasciarsi abbagliare dalla prospettiva di facili guadagni. Prendetevi il tempo necessario per verificare ogni aspetto della trattativa e prendetevi il tempo di contare il denaro in base a modi che voi stessi avete deciso. L’abilità degli autori è notevole e sono in grado di farvi credere di avere controllato una situazione che in realtà non avete verificato.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE