Cerca e trova immobili

LUGANO«Boris bullizzato dalla sua classe? Non è la verità»

07.02.18 - 15:46
Abbiamo raccolto le testimonianze di dieci compagni di classe. La loro è una replica corale: «La nostra è una classe bellissima. La sua morte è stata un duro colpo»
tipress
Un momento della fiaccolata per Boris Bernasconi
Un momento della fiaccolata per Boris Bernasconi
«Boris bullizzato dalla sua classe? Non è la verità»
Abbiamo raccolto le testimonianze di dieci compagni di classe. La loro è una replica corale: «La nostra è una classe bellissima. La sua morte è stata un duro colpo»

LUGANO - «Boris preso di mira dai compagni di scuola? Non è affatto la verità». Uno ad uno si sono fatti avanti i compagni di classe di Boris Bernasconi dopo le voci circa un presunto caso di bullismo nella classe del Centro Professionale Commerciale (CPC) di Lugano. 
 
«Siamo una classe bellissima. Abbiamo passato una settimana difficile, la morte di Boris è stata un pugno allo stomaco. Tutti noi gli volevamo bene», assicura una compagna di classe. Le fa eco un'altra "collega" della Commercio: «Chi ha insinuato un attacco da parte nostra nei suoi confronti non può essere un compagno di classe. Altrimenti saprebbe che non è così». 

Gli stessi compagni spiegano la loro assenza alla fiaccolata che, quando ancora non si sapeva dove fosse, voleva servire a spronare Boris a tornare a casa: «Abbiamo trovato questo gesto inopportuno. Avevamo ancora speranza in un suo ritorno. Non è che non ci importasse, partecipare ci sembrava quasi dirgli addio. Al funerale saremo tutti presenti».

Sono una decina i compagni di classe che hanno sottoscritto e confermato quanto sopra, non negando, invece,  d'essersi accorti che qualcosa non andava. «Si è allontanato molto dall'inizio dell'anno scolastico. Tendeva a isolarsi. Abbiamo cercato di avvicinarlo, ma ci ha respinto». 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE