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LUGANODenunciato un «grave caso di bracconaggio a Carona»

06.02.18 - 15:47
Uno sparviere è stato trovato ferito e portato al centro di cura e riabilitazione per uccelli: le sue lesioni erano dovute a uno sparo
APUS
Denunciato un «grave caso di bracconaggio a Carona»
Uno sparviere è stato trovato ferito e portato al centro di cura e riabilitazione per uccelli: le sue lesioni erano dovute a uno sparo

LUGANO - L'Associazione Protezione Uccelli Selvatici (APUS) denuncia un grave caso di bracconaggio avvenuto in Ticino. Il 31 gennaio intorno alle 23 è arrivato al centro di cura e riabilitazione per uccelli selvatici un esemplare di sparviere maschio, trovato a terra ferito da un privato a Carona (Luganese). Esaminandolo, da APUS si sono immediatamente resi conto che aveva una frattura all’ala sinistra e le sue condizioni generali erano piuttosto critiche. È stato pertanto stabilizzato e gli sono state fornite tutte le cure di cui necessitava.

Il 2 febbraio le sue condizioni fisiche hanno permesso di portarlo dal veterinario per effettuare la radiografia. Purtroppo l’esame radiologico ha svelato una «realtà sconvolgente»: non si trattava di un trauma per cause accidentali, ma le lesioni erano dovute a uno sparo. Erano infatti chiaramente visibili due pallini di piombo di piccolo calibro rimasti dentro la coscia sinistra. La rottura delle diverse ossa (ulna, radio e clavicola) era la conseguenza dell’attraversamento dell’ala da parte dei proiettili.

L'APUS si è dunque trovata davanti a un caso di bracconaggio, «il primo nei tanti anni di lavoro». La situazione dello sparviere era troppo grave per riabilitarlo e reintrodurlo in natura e l'APUS, insieme al veterinario, ha deciso di sopprimerlo, per «evitargli una lunga sofferenza». 

«Vorremmo ricordare - precisa l'APUS - che tutte le specie di uccelli indigeni, compresi i rapaci, sono protette dalla legge e ne è vietato e sanzionato l’abbattimento. Inoltre il punto dove è stato ritrovato questo esemplare è nel paese, vicino alle case, in un posto in cui non è assolutamente concesso sparare. Il fatto è sicuramente avvenuto in un raggio di pochi metri siccome, con il tipo di fratture e lesioni che abbiamo riscontrato in questo sparviere, non è possibile che abbia fatto dei grossi spostamenti».

L'Associazione ha deciso di denunciare questo grave fatto alle autorità competenti «per la salvaguardia dell’avifauna e dei cittadini».

Gli sparvieri - precisa l'APUS - sono abilissimi cacciatori specializzati nel catturare piccoli volatili e topi, il loro terreno di caccia è principalmente la fitta boscaglia e hanno sviluppato un corpo sottile e un volo veloce e agile. Ci teniamo a precisare che, contrariamente a quello che molti pensano, gli sparvieri non cacciano il pollame, sono troppo piccoli per riuscire a sollevare un simile peso. Il maschio è più piccolo della femmina, arriva a cacciare al massimo prede della dimensione di un passero. Sono estremamente fobici, in cattività si rifiutano di mangiare e di cacciare, l’alimentazione forzata è impossibile da effettuare per lunghi periodi perché lo stress li porta a morte per infarto.

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