Manifestazioni, scontri e tumulti nella capitale. Giancarlo Leonardi di Kuoni: «Atolli e resort non sono coinvolti»
LUGANO - Le Maldive sono nel caos dopo la dichiarazione dello stato d'emergenza e l'arresto dell'ex presidente. «Si sconsigliano i viaggi non strettamente necessari verso la capitale - si legge nel provvedimento varato dal presidente Abdulla Yameen -. A chi si trovi già in città si raccomanda di evitare luoghi di raduno e di mantenere un alto livello di allerta». Particolare cautela viene consigliata infine nell'isola di Maafushi, sede di un penitenziario di alta sorveglianza in prossimità del quale vi sono state manifestazioni.
Le Maldive sono però anche una delle mete turistiche più amate dai viaggiatori di tutto il globo. Anche ticinesi. Qual è la situazione per chi è lì in vacanza o vi si sta per recare?
Nessun rischio nei resort - «Il problema è politico, non di sicurezza», ci tiene a precisare il responsabile di Kuoni a Lugano, Giancarlo Leonardi. «I rischi sono reali nella capitale, Malé, che non è meta turistica - assicura -. I turisti arrivano in aeroporto, che è già lontano da Malé, quindi si spostano sugli atolli e nei resort».
Per i viaggiatori, insomma, non vi sarebbe pericolo: «Monitoriamo costantemente la situazione e per il momento possiamo fornire rassicurazioni in questo senso». D'altro canto gli stessi vacanzieri non sembrano particolarmente preoccupati: «Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di annullamento». E le richieste non mancano: «Le Maldive - conclude Leonardi - sono sempre una destinazione molto richiesta e amata. In qualunque periodo dell'anno».
I consigli di viaggio del DFAE - La valutazione del Dipartimento Federale degli Affari Esteri è in linea con quella dell'operatore turistico e mette in guardia esclusivamente dai pericoli nella capitale. «Con l’intensificarsi delle tensioni politiche all’inizio di febbraio 2018, a Malé bisogna aspettarsi un aumento delle manifestazioni, che possono scaturire in arresti, scontri violenti e tumulti tra manifestanti e forze di sicurezza. Possono verificarsi manifestazioni anche in altre località, abitate dalla popolazione locale. L’isola in cui si trova l’aeroporto e quelle con i villaggi turistici sono finora state risparmiate dai disordini».
In ogni caso il DFAE consiglia, prima e durante il viaggio, di informarsi attraverso i media in merito all'evoluzione della situazione e di rimanere in contatto con il proprio operatore turistico. Consiglia infine di evitare dimostrazioni e grandi assembramenti di qualsiasi tipo e seguire le indicazioni delle autorità di sicurezza.
UPDATE [06.02-07:00] #Maldive DICHIARATO STATO DI EMERGENZA A MALÉ #turismo info: https://t.co/GxZBuQcvgC pic.twitter.com/fCO2rgnSah
— Emergenza24 (@Emergenza24) 6 febbraio 2018