Cerca e trova immobili
Compito dell’inchiesta amministrativa sarà far luce sull'accaduto
MENDRISIO - Sul presunto episodio dell'alunna legata da una docente, al centro scolastico Canavée di Mendrisio, si dovrà chinare la commissione di inchiesta che il Municipio istituirà in una riunione odierna.
L'inchiesta dovrà approfondire i motivi per i quali una maestra con esperienza, e prossima alla pensione, abbia fatto eventuale ricorso a metodi coercitivi nei confronti di una bimba delle elementari.
L'episodio - come afferma il CdT - sembrerebbe al momento isolato. La maestra non sarebbe infatti mai stata oggetto di inchieste sino ad oggi. La donna, tuttavia, rischia grosso. Il caso è già stato segnalato alle autorità cantonali e quanto accaduto potrebbe configurare la commissione di reati penali. È quindi possibile che dal DECS parta nei prossimi giorni una segnalazione al Ministero pubblico.
Resta ora da sentire l’insegnante che, nel frattempo, è stata sospesa in via cautelare e sostituita da una collega. Ricordiamo che è stata la presunta vittima, una bambina di 10 anni, a raccontare l’accaduto alla famiglia giovedì sera, una volta rientrata a casa. I genitori hanno in seguito informato scuola e Municipio.
Compito dell’indagine amministrativa sarà inoltre stabilire la gravità di quanto accaduto. Il gesto della maestra potrebbe infatti essere stato eseguito non con l’obiettivo di punire l’allieva.
Nell'incontro avvenuto ieri sera tra Municipio, direzione dell’istituto, ispettrice scolastica e genitori degli allievi è stato spiegato alle famiglie il motivo della sospensione della docente e i prossimi passi.
