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CANTONEAntonio Canonica ce l'ha fatta: «Erano tutti pronti ad attendermi»

14.01.18 - 12:01
Con la stampa al seguito il 60enne in carrozzina ha ritentato la trasferta a Varese che gli era costata una notte in stazione. Tutto è andato bene nonostante qualche incidente di percorso
per gentile concessione di VareseNews
Antonio Canonica ce l'ha fatta: «Erano tutti pronti ad attendermi»
Con la stampa al seguito il 60enne in carrozzina ha ritentato la trasferta a Varese che gli era costata una notte in stazione. Tutto è andato bene nonostante qualche incidente di percorso

VARESE - Nonostante qualche piccolo incidente di percorso non sia mancato, questa volta Antonio Canonica, con tanto di stampa al seguito, è riuscito nell'impresa di raggiungere e scendere alla stazione di Varese sulla sua carrozzina, sfruttando il nuovo collegamento ferroviario da Mendrisio.

Dopo l'esperienza negativa di lunedì sera - la trasferta non gli era riuscita a causa di barriere architettoniche insormontabili, costandogli una notte in stazione in attesa di un treno che lo riportasse a casa -, il caso di Antonio (anticipato da Ticinonline/20 Minuti) aveva suscitato clamore sia oltre confine che a nord delle Alpi. Ecco perché oggi, ad attenderlo alla stazione di Mendrisio, c'erano alcuni giornalisti italiani e del Blick.

Il viaggio, oltre che una sfida personale per il 60enne, ha voluto essere una sorta di test utile a verificare se sul versante italiano - dopo l'incidente di lunedì - fossero stati presi gli adeguati correttivi.

«Ha funzionato quasi tutto. Anche se, già da Mendrisio, abbiamo avuto problemi a fare il biglietto», ci racconta Antonio. La biglietteria, infatti, questa mattina era chiusa e l'automatico ha fatto le bizze.

Come da promessa il gruppetto, prima di raggiungere a Varese, ha fatto sosta a Induno Olona, la cui stazione, per una rampa chiusa e un ascensore rotto, aveva costretto Antonio in una fredda stanza per tutta la notte. «L'ascensore è stato riparato, ma la rampa è ancora chiusa», prosegue il nostro viaggiatore. Quindi aggiunge: «Sala d'attesa e bar risultano chiusi. Quindi non si possono consultare gli orari. Non c'è nemmeno una biglietteria, insomma, si potrebbe fare di meglio».

Si è dimostrato disponibile, invece, il personale di TreNord che ha aiutato Antonio a scendere e risalire visto che, nonostante la rampa tra il treno e la banchina fosse presente, vi erano comunque alcuni centimetri di dislivello che avrebbero resto difficile il passaggio in autonomia della carrozzina.

Lo stesso personale è stato indispensabile a Varese per permettere al 60enne di scendere dal treno. Tra il vagone e la banchina vi erano infatti oltre 30 centimetri di vuoto. «Sono arrivate circa 5 persone che hanno costruito in pochi istanti una bella rampa. Tutti erano stati informati del mio arrivo, è evidente», il 60enne che ha potuto così andare al bar a godersi un caffé con i compagni di viaggio.

Purtroppo anche qui si è venuta a creare una situazione che lascia l'amaro in bocca e fa capire quanto possa essere difficile la vita di un disabile. Dopo un po' di tempo la presenza del nostro simpatico viaggiatore nel locale è stata fatta pesare. La sua carrozzina, ingombrante, era di troppo.

Stazioni accessibili ai disabili e TreNord - Ecco il link per verificare le stazioni coperte da TreNord accessibili ai disabili con i recapiti a cui comunicare le proprie necessità.

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