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CANTONE / CONFINEVia Crucis sui binari: 5 ore per tornare a casa

11.01.18 - 11:10
Una donna viene investita sui binari alle 14.30 e i disagi si protraggono fino alle 19:30. Il racconto dei viaggiatori. E questa mattina nuovi problemi con i treni
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Via Crucis sui binari: 5 ore per tornare a casa
Una donna viene investita sui binari alle 14.30 e i disagi si protraggono fino alle 19:30. Il racconto dei viaggiatori. E questa mattina nuovi problemi con i treni

LUGANO - Si sono protratti fino alle 19:30 circa (con strascichi fino alle 21), i disagi sulla linea Milano-Chiasso dovuti all'investimento di una donna a Lentate sul Seveso avvenuto poco dopo le 14. «A causa dell’investimento di una persona e il conseguente intervento da parte delle Autorità competenti, i treni potranno subire ritardi di circa 120 minuti, variazioni di percorso o cancellazioni», scriveva Trenord sul sito ufficiale. Le previsioni (già poco ottimistiche) della compagnia ferroviaria, sono state largamente superate ed è così che, ieri sera, per i frontalieri che dovevano far ritorno presso le loro abitazioni il viaggio è stato una vera e propria via crucis. 

Le lamentele dei viaggiatori - In molti hanno stigmatizzato il comportamento assente o poco collaborativo del personale sia sul fronte svizzero che su quello italiano. «Nessuno ci diceva niente, una volta a Chiasso siamo stati lasciati in balia di noi stessi» ci ha raccontato una viaggiatrice che era partita da Lugano alle 17.42 con destinazione Seregno. «A Chiasso siamo riusciti a salire su un altro Tilo fino ad Albate. Lì siamo scesi e abbiamo preso un treno locale fino a Cantù. Qualcuno si è fatto venire a prendere in auto da parenti e amici. alla fine sono arrivata a casa alle 20.30, tre ore di viaggio».

«Era tutto in mano all'Autorità giudiziaria» - Contattate, le ferrovie italiane non riescono a spiegare l'inconveniente: «Solitamente per questo tipo di interventi delicati, calcoliamo una chiusura della linea di massimo 3 ore. Ieri qualcosa non è andata come al solito, ma al momento non ci è dato sapere cosa», ci spiega un portavoce di Rete Ferroviaria Italiana. «Essendoci stata una vittima è l'Autorità giudiziaria che decide quando riattivare la linea. Quello che sappiamo è che l'interruzione, dalle 14:25 alle 19:20, si è protratta per consentire a chi di dovere di effettuare i rilievi di rito», ribatte.

Nuovo giorno, nuovi disagi - Intanto, anche la mattinata di oggi per i pendolari ricomincia all'insegna di ritardi e treni cancellati. 

Il treno Varese – Mendrisio delle 7:36 è partito con 15 minuti di ritardo a causa dell’attesa del treno corrispondente. Quello delle 8:06 (sempre da Varese) per Albate Camerlata è stato addirittura cancellato per un guasto che ha richiesto un intervento tecnico (i pendolari hanno dovuto attendere un'ora per prendere la corsa successiva). Anche il treno tra Albate Camerlata e Varese (delle 7:07) è stato cancellato e quello delle 9:07 ha avuto problemi. 

Lamentele dal mondo politico - I problemi, a quanto pare, non si limitano ai disagi. E si moltiplicano le segnalazioni di chi inizia a spazientirsi. Tra questi anche alcuni appartenenti al mondo politico. «Il 7:06 da Mendrisio è arrivato con sole 4 carrozze. Un treno da Varese non è pervenuto», ci racconta Giovanni Poloni, consigliere comunale PLR a Mendrisio. «Ci sono problemi di sicurezza a bordo. Per non parlare delle mamme con passeggini o disabili che sono impossibilitati a salire. Ma che servizio è? Come minimo i viaggiatori andrebbero rimborsati. Non parliamo di missioni spaziali, ma di far funzionare dei treni regionali nel 2018», aggiunge.

Sintetica, ma sufficientemente esplicativa, è la reazione di un'altra consigliera comunale, Denise Maranesi: «Care (in tutti i sensi) FFS il collegamento Como-Varese fa semplicemente schifo... Sempre e perennemente in ritardo».

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COMMENTI
 

oxalis 6 anni fa su tio
Ma qualcuno ha pensato di telefonare a Doris Occhidolci?

GI 6 anni fa su tio
Wow, ci si lamenta anche in questi casi.....state a casa se non volete prendervi questo tipo di rischio (=quello del tragitto casa-lavoro-casa per intenderci) !

Viperus 6 anni fa su tio
Purtroppo quando si lavora coi nostri colleghi italiani i ritardi sono d`obbligo

ctu67 6 anni fa su tio
E num a pagum

Mao75 6 anni fa su tio
E i poveri cristi che stamattina a Stabio sono stati lasciati a piedi dalle 06.23 per un "tempo indeterminato" non li vogliamo ricordare?? Sono due (2) mesi che da Stabio al resto del mondo devi farti il segno della croce tutte le volte che dipendi da un mezzo pubblico.... meno male che il biglietto Arcobaleno te lo "regalano".

tip75 6 anni fa su tio
in Ticino non va meglio perché non guardare i nostri di problemi invece di continuare a fare i belli con gli altri?

Norvegianviking 6 anni fa su tio
Risposta a tip75
Lo sai perché ? Perché ci si sente sempre depositari della perfezione, di essere sempre e comunque migliori degli altri ma all'atto pratico non è così. E' più facile criticare gli altri che fare un esame di coscienza di se stessi. Questo atteggiamento supponente è insopportabile. Purtroppo il ticinese medio cade sempre nella trappola e vuole erigersi a paladino di qualcosa che non gli appartiene. Verso nord e verso sud, qualcuno c'è sempre da vessare o criticare. Comportamento da stigmatizzare, c'è bisogno di un bagno di umiltà perché, pensandoci bene, senza "quelli" a nord e quelli a sud saremmo molto ma molto più poveri, in tutti i sensi.
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