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CANTONENeonazi in Ticino, in rete nomi e cognomi

20.11.17 - 17:46
La presenza di un'estrema destra alle nostre latitudini evidente anche sui social grazie a una pagina che scimmiotta la politica antifascista di sinistra con post razzisti e omofobi
Neonazi in Ticino, in rete nomi e cognomi
La presenza di un'estrema destra alle nostre latitudini evidente anche sui social grazie a una pagina che scimmiotta la politica antifascista di sinistra con post razzisti e omofobi

LUGANO - Si chiama Crew 38, affonda le sue radici anche su suolo elvetico (vi è la sezione svizzero tedesca, quella romanda e quella ticinese), ed ha lo scopo di reclutare nuovi membri, ma anche di mettere in contatto sostenitori di estrema destra con gli Hammerskin, una delle formazioni più violente e filonaziste della destra estrema a livello mondiale.

È questa l'ennesima realtà esistente nel sottobosco ticinese di cui farebbero parte tre ragazzi ticinesi fra i i quali l'aggressore di Piazza Grande. A riferirlo è la pagina Antifa.ch che dei ticinesi in questione ha pubblicato nome e cognome. Gli stessi aderenti, d'altra parte, non sembrano voler nascondere l'ideologia d'appartenenza che ben viene resa esplicita, ad esempio, con tatuaggi a tema nazi.

Lo scopo di questa Crew è quello di supportare, senza necessariamente aderirvi, gli Hammerskin, skinhead neo-nazisti che sostengono la "supremazia della razza bianca" e vantano seguaci in mezzo mondo (Stati Uniti, Canada, Francia, Italia, Germania, Ungheria, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Nuova Zelanda e Australia). Il sostegno avviene anche attraverso eventi e raccolte fondi che servono a sostenere le famiglie di membri arrestati o deceduti. In Svizzera la Crew è conosciuta da oltre un decennio.

L'esistenza in Ticino di una frangia filonazista, o di estrema destra, trova fondamento, anche in questo caso, attraverso la rete. Ne è la prova la pagina Facebook "Ossessione antifascista", che scimmiotta la politica sinistrorsa sfruttando il logo (rivisitato) di Antifa.ch. 

La pagina social, seguita peraltro da oltre un centinaio di persone - tra cui anche da qualche politico nostrano -, è infarcita di gretta ironia razzista, omofoba e anti-comunista. 

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