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Solo 5 dipendenti della multinazionale di Stabio saranno trasferiti nel Regno Unito. Azienda e sindacati hanno siglato un piano sociale per il reinserimento di tutti gli altri dipendenti
STABIO - Si sono concluse le trattative per il ricollocamento dei 43 dipendenti del call center della Vf di Stabio Vf. Al termine della negoziazione portata avanti con i rappresentanti eletti dai lavoratori e il supporto dei sindacati (Unia e Ocst), la multinazionale fa sapere che è stato raggiunto un accordo.
Il comunicato:
«VF International esprime la propria soddisfazione per il raggiungimento di un accordo soddisfacente e ringrazia le parti coinvolte per la piena e costruttiva collaborazione. Come annunciato in precendenza, il Customer Service di Stabio, cesserà l’attività il 30 novembre. Le attività per i brand di Vans e Reef verranno gestite dalla struttura già esistente a Nottingham, Regno Unito, a partire dal 1 dicembre 2017».
In 5 a Notthingham - La multinazionale non fornisce numeri precisi. Ma stando a nostre informazioni solo 5-6 dipendenti avrebbero accettato il trasferimento da Stabio al Regno Unito, uscendo quindi dalla vertenza. Tutti gli altri rientreranno nel licenziamento collettivo. Per una decina di loro, però, la multinazionale ha già avviato colloqui per un reinserimento a Stabio entro fine anno; mentre gli altri hanno ricevuto garanzia scritta di un impegno, da parte dell'azienda, a essere ricollocati a Stabio o in Italia nei mesi successivi.
L'accordo - Il piano sociale ha lasciato soddisfatti i sindacati. L'azienda, infatti, ha riconosciuto delle indennità e «ha assunto un impegno concreto per il ricollocamento nei confronti di tutti i dipendenti interessati dalla misura» spiega Vincenzo Cicero di Unia. «Nel complesso siamo soddisfatti per ora ma chiaramente il nostro scopo sarà il reinserimento di tutti i lavoratori».
