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BELLINZONADue georgiani a processo per organizzazione criminale

16.10.17 - 10:37
Uno di loro, 39 anni, era responsabile di furti e danneggiamento in Ticino. I fatti risalgono al 2009 e 2010
TiPress
Due georgiani a processo per organizzazione criminale
Uno di loro, 39 anni, era responsabile di furti e danneggiamento in Ticino. I fatti risalgono al 2009 e 2010

BELLINZONA - Si apre stamani al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona il processo contro due presunti esponenti dell'organizzazione criminale georgiana Vory v Zakone (letteralmente "ladri nella legge"). Sono accusati in particolare di partecipazione a organizzazione criminale, danneggiamento e furto. Uno di loro operava nella Svizzera italiana.

Un imputato, che ha 38 anni, è accusato di essere stato il vice del responsabile dell'organizzazione criminale in Svizzera. Domiciliato a Poitiers (F), avrebbe organizzato e supervisionato un furto con scasso ad Aigle (VD) nel settembre del 2009.

Sarebbe stato anche l'organizzatore di un tentativo di furto con scasso nel centro di Ginevra. I criminali volevano fare un grosso colpo e speravano in un bottino di vari milioni di franchi.

L'altro, un georgiano di 39 anni, è senza domicilio fisso in Svizzera. Deve rispondere di vari reati, per lo più di furti di minore importanza. È tra l'altro accusato di essere stato il responsabile dell'organizzazione criminale per la zona della Svizzera italiana.

I fatti risalgono agli anni 2009 e 2010. I due trentenni hanno trascorso ognuno quasi tre anni e mezzo di detenzione preventiva prima di essere rilasciati: il primo nel gennaio del 2015 e l'altro nel settembre 2014.

Nel 2012, il TPF aveva già condannato quattro membri della stessa organizzazione, tra i quali il responsabile per la Svizzera. Le pene variavano tra sette anni e mezzo e quattro anni e tre mesi di detenzione. Il gruppo effettua soprattutto furti, in particolare di gioielli, vestiti di marca, flaconi di profumo e prodotti elettronici.

Le origini dei "ladri nella legge", così chiamati perché osservano un codice di comportamento mafioso, risalgono ai tempi dell'Unione sovietica. Negli ultimi vent'anni si sono insediati nell'Europa occidentale, Svizzera compresa. I segni distintivi sono il ricorso a una lingua propria, il tatuaggio di gerarchia e funzione sul proprio corpo e la gestione di una cassa comune, "l'obschack", nella quale confluisce parte del provento delle attività criminali.

Il processo che si apre oggi dovrebbe durare sino a mercoledì o giovedì. Il verdetto sarà reso noto più tardi.

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