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LUGANO / ITALIATicinese in affari con un cinese per fare scarpe, derubato

03.10.17 - 09:42
Commissiona 10mila paia di "Ishigawa", perde oltre 400 mila franchi
Ticinese in affari con un cinese per fare scarpe, derubato
Commissiona 10mila paia di "Ishigawa", perde oltre 400 mila franchi

LUGANO / FERMO - Avvalersi della manodopera cinese si è rivelato, contrariamente alle previsioni, decisamente sconveniente per un imprenditore italo-ticinese produttore di scarpe.

La vicenda, che si è conclusa con una denuncia per appropriazione indebita nei confronti di un imprenditore cinese attivo a Fermo, si è svolta tra la provincia marchigiana e il Canton Ticino. Da Lugano, infatti, il titolare della Macedonio International è partito per commissionare a Y.C., 40enne cinese, la realizzazione di 10mila paia di scarpe di un noto marchio: Ishikawa.

Qualcosa, nella transazione, è però andato storto. È così che, la settimana scorsa, l’imprenditore calzaturiero ha chiesto l’intervento della polizia italiana nello stabilimento dell’imprenditore cinese, lamentando la sparizione di circa cinquemila paia di scarpe.

Recatosi in commissariato per la denuncia, il ticinese (di Coldrerio) ha riferito di essere in affari con la ditta cinese da diverso tempo. A Y.C. aveva commissionato la realizzazione delle scarpe, fornendogli tutto il materiale occorrente. La prima tranche di cinquemila paia di scarpe era stata regolarmente realizzata, consegnata e pagata. I problemi sono sorti con la seconda tranche. Giunto in italia per il ritiro, l’imprenditore ticinese si è trovato con un pugno di mosche. Le altre cinquemila paia di scarpe erano scomparse.

A quel punto sono scattate le indagini della polizia, che, scavando nel settore degli “stockisti”, hanno individuato parte della merce sottratta, circa 1200 paia, ceduta ad alcuni commercianti di scarpe partenopei. Analogamente gli uomini dell’anticrimine hanno scoperto che un imprenditore locale proponeva tramite Facebook la vendita delle scarpe "rubate". 

Da qui sono partite indagini mirate su Y.C., e attraverso appostamenti e pedinamenti, sono stati rinvenuti, in un magazzino di Montegranaro, 218 colli contenenti complessivamente 2500 paia di scarpe di proprietà del ticinese, per un valore commerciale di circa 430 mila franchi (in negozio vengono vendute a circa 170 franchi il paio). A questo punto la polizia ha proceduto con il sequestro, nella ditta del cinese, delle materie prime consegnate dal committente per la produzione delle scarpe. È qui che l'imprenditore 40enne ha giustificato le sue azioni asserendo di aver sottratto la merce in quanto non pagato dall'imprenditore ticinese. Che, però, sostiene in contrario.

Ora le indagini continuano allo scopo di recuperare la restante parte delle scarpe non rinvenute: nel mirino resta ancora il mondo degli stockisti provenienti dalle diverse regioni italiane.

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