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L'uomo aveva sottratto dalla banca un milione di franchi in monete antiche e oro. Ma non si è accontentato
LUGANO - Dopo (quasi) quattro atti di accusa sono scattate le manette per un ex dipendente della BSI, reoconfesso. Lo riporta la RSI. L’uomo era stato rinviato a giudizio nel 2014 dopo aver ripulito le cassette di sicurezza della banca contenenti monete antiche e oro, per un valore di un milione di franchi. Ma il processo non si è potuto svolgere a causa dei continui reati compiuti nel frattempo dall’ex dipendente bancario.
L’uomo, per poter aggiudicarsi un appartamento in affitto, ha dapprima falsificato l’estratto dell’Ufficio fallimenti. Ma non si è accontentato: si è anche reso protagonista di una presunta appropriazione indebita di due vetture a noleggio (unico atto che contesta).
Ma ciò che ha fatto scattare le manette è stato un altro documento locativo falso destinato ad un conoscente. Negli scorsi giorni il giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato l’arresto. L’ex dipendenti della BSI rischia fino a 5 anni di carcere.
