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All'uomo, già finito in manette, sono stati sequestrati beni di lusso dal valore da capogiro
LECCO - Non si è ancora esaurita la disponibilità di beni di proprietà di M.S., «noto consulente aziendale lecchese» e «amministratore di fatto» di numerose società operanti nelle province di Lecco, Bergamo, ma anche in Ticino e nel canton Grigioni. Beni, questi, che la Guardia di Finanza italiana sta "rastrellando" dopo l'arresto del consulente per bancarotta fraudolenta ed altri gravi reati fiscali avvenuto nei mesi scorsi.
Il veicolo di lusso, di proprietà di una società grigionese riconducibile al professionista lecchese, è solo l'ultimo di una serie di auto già finite sotto sequestro. L’Aston Martin infatti va ad aggiungersi a una Ferrari modello F430, due Porsche (una modello Boxster ed una 911 Turbo),una Mini Cooper e una Jeep Wrangler, oltre ad un motoveicolo Yamaha e disponibilità finanziarie liquide per un valore complessivo di oltre due milioni di euro.
Il danaroso consulente si è visto temporaneamente confiscare anche 26 immobili nelle province di Lecco, Bergamo, Sassari e Catania; 34 appezzamenti di terreno; le quote sociali di 7 società; denaro contante per oltre 700mila euro. Non poco, insomma, per un uomo arrestato per bancarotta.
Il professionista aveva raggranellato il "tesoretto" mediante l'apertura di un numero consistente di società sul territorio svizzero (nella zona di Chiasso e nei Grigioni) che usava per trasferimenti illeciti di denaro. Il numero esatto e dove fossero precisamente collocate non è dato saperlo viste le indagini ancora in corso.
