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LOCARNOPunta la pistola contro la polizia intervenuta per rumori molesti, fermato

25.06.17 - 11:43
È accaduto a Locarno nella notte tra venerdì e sabato. Un testimone: «Abbiamo sentito gridare: "getta l'arma"»
tipress
Punta la pistola contro la polizia intervenuta per rumori molesti, fermato
È accaduto a Locarno nella notte tra venerdì e sabato. Un testimone: «Abbiamo sentito gridare: "getta l'arma"»

LOCARNO - Un intervento della polizia per una "semplice" violazione della quiete ha rischiato di trasformarsi in ben altro reato.

Stando a informazioni giunte in redazione, già confermate dalla Magistratura, degli agenti della Comunale di Locarno, nella notte tra venerdì e sabato, si sono recati presso un appartamento di una palazzina, in Piazzetta dei Capitani, a seguito di una segnalazione per della musica troppo alta.

Giunti nell'appartamento, stando alla nostra fonte, gli agenti avrebbero fatto fatica a farsi aprire la porta. «A un certo punto la musica è cessata e abbiamo sentito gridare gli agenti di gettare l'arma», racconta un testimone.

Poco dopo sono giunti sul posto i rinforzi. È passato diverso tempo prima che l'uomo venisse condotto fuori dalla palazzina, ammanettato, per essere caricato nell'auto della polizia.

Come conferma il Ministero pubblico, l'inquilino dell'appartamento, un 46enne cittadino svizzero domiciliato nel Locarnese, ha aperto la porta di casa impugnando una pistola carica e minacciando gli agenti. Un atto dimostrativo azzardato, che è durato poco. L'uomo, infatti, successivamente ha lasciato cadere l'arma su suggerimento degli agenti, quindi è stato immobilizzato.

La perquisizione dell'appartamento ha permesso di rinvenire un'altra pistola e munizioni. Armi e munizioni che sono state sequestrate. Il 46enne è stato interrogato da agenti della Polizia cantonale ed in seguito denunciato a piede libero al Ministero pubblico per violenza o minaccia contro funzionari e infrazione alla Legge federale sulle armi.

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