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CHIASSO«Ieri sera un uomo furioso gettava le sue cose dal pianerottolo»

11.04.17 - 15:58
Nella palazzina di Via Odescalchi, teatro del rogo, già in serata era intervenuta la polizia. Lo raccontano alcuni testimoni. Che aggiungono: «Molti di noi hanno ricevuto la lettera di sfratto»
Tio.ch / 20 minuti
L'entrata principale dello stabile di via Odescalchi.
L'entrata principale dello stabile di via Odescalchi.
«Ieri sera un uomo furioso gettava le sue cose dal pianerottolo»
Nella palazzina di Via Odescalchi, teatro del rogo, già in serata era intervenuta la polizia. Lo raccontano alcuni testimoni. Che aggiungono: «Molti di noi hanno ricevuto la lettera di sfratto»

CHIASSO – «Ieri sera un uomo furioso gettava le sue cose dal pianerottolo. Sembrava incavolatissimo». A raccontare l'aneddoto è un inquilino della palazzina di Via Odescalchi in cui la scorsa notte è scoppiato il rogo che ha provocato il ferimento di una persona, un ticinese di 40 anni, attualmente ricoverata al centro per gravi ustionati di Zurigo. La polizia, e sono gli stessi inquilini dello stabile a riferirlo, era già stata sul posto nella serata di ieri, lunedì. Tra le 20 e le 21. Non si sa se l'intervento sia legato alle gesta di quell'uomo, che forse (il condizionale resta d'obbligo) è lo stesso rimasto coinvolto nell'incendio qualche ora più tardi.

Giù anche il tavolo – «Ha buttato addirittura un tavolo di sotto. Rischiando di colpire eventuali passanti», sostiene la nostra fonte. «A noi ha gridato che stava facendo un trasloco veloce e che era già bello che non buttava di sotto una bara. Non siamo riusciti a capire se ci fossero altre persone con lui».

Via da qui – Intanto emergono nuovi dettagli sulla situazione degli abitanti dell'edificio. Diversi inquilini negli scorsi mesi avrebbero ricevuto una lettera di sfratto. «È così – conferma il nostro interlocutore –. Io devo lasciare l'appartamento entro fine aprile. Poi, da come ho capito, subentrerà un nuovo amministratore. Non so se anche l'uomo rimasto ferito era stato sfrattato. Immagino di sì. Era veramente alterato. Si sentivano le sue urla. Si trovava al terzo piano, lo stesso in cui è avvenuto il rogo».

Confusione – Anche il nostro testimone è stato svegliato nel cuore della notte. Lui fa parte delle 65 persone sfollate. «C'era tanto casino. Ci hanno subito portati via. Non abbiamo potuto vedere molto. E nella confusione non siamo ancora riusciti bene a capire chi sia la persona coinvolta. Si fanno tante ipotesi».

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