In via In Rasarei un blocco di cemento impedisce la circolazione delle auto dagli anni ’90. Lo sfogo dei residenti. Il municipale Giovanni Furia: «È una questione di piano regolatore»
CLARO – «Quel vaso è lì da oltre 20 anni. Toglietelo». Un grido di rabbia si alza dalla via In Rasarei, a Claro. Nel mirino dei residenti, c’è un blocco di cemento che impedisce la circolazione delle auto, in particolare per chi deve dirigersi verso nord. Una piccola storia di quartiere? «È pazzesco – dice un abitante del posto, che si fa portavoce di un malumore diffuso –. Sono anni che chiediamo la rimozione del vaso, anche con una raccolta firme. Ma il Municipio non fa nulla».
Il provvedimento risale agli anni ’90, periodo in cui in paese si è deciso di moderare la velocità del traffico, istituendo zone a “30 all’ora” e altri correttivi. «Il vaso – sostiene il municipale Giovanni Furia – è stato messo in quel posto proprio per arginare il traffico. In seguito ci sono stati eventi negativi. Diatribe, minacce. La vicenda si è trascinata per anni».
Alla vigilia della nascita della Nuova Bellinzona, di cui Claro farà parte, il vaso non è ancora stato tolto. «Dal punto di vista legale – riprende Furia – possiamo intervenire solo dopo l’approvazione del nuovo piano viario. In tutti questi anni ci sono state varie discussioni, con ben tre aggiornamenti del piano. Non siamo ancora arrivati a una soluzione definitiva. Ecco perché il vaso è ancora lì. Ora a occuparsene saranno verosimilmente le autorità della Nuova Bellinzona».
Insomma, la vicenda andrà alle calende greche. Furia si giustifica: «In molti paesi del Ticino accade che un problema minimo si tramuti in una montagna. Per l’autorità non è così evidente agire. C’è chi vuole togliere il vaso, ma anche chi lo vuole tenere».